1. MIRIAM E L’ISTRUTTORE DI SCUOLA GUIDA


    Data: 08/01/2024, Categorie: Etero Autore: Vecchiobambino, Fonte: RaccontiMilu

    ... lui continuò……la spingeva verso il basso e contemporaneamente se lo menava violentemente…si segava sulla sua bocca spalancata e lo faceva anche quando il cazzo era dentro quasi in gola, sicchè lei non poteva quasi prendere fiato per respirare. Si segava con la sinistra e spingeva giù la sua nuca con la destra, sempre più veloce, sempre più veloce…gli occhi di lei lacrimavano per lo sforzo, le guance le si gonfiavano ogni volta che il cazzo picchiava lungo le pareti interne, riusciva ad aprire la bocca solo per respirare, fino a quando all’improvviso lui sborrò……non smise di segarsi mentre stringeva il cazzo sempre di più, per cui gli schizzi erano oltremodo violenti per la pressione esercitata sull’asta del pene e le andarono in gola e quasi la soffocarono….tossì, ma lui non smise, per cui alcuni schizzi la colpirono in faccia, mentre lui le spingeva la nuca perché la prendesse tutta in bocca…..perchè non le andasse di traverso fu costretta ad ingoiare tutto fino a che lui non si fermò sazio. Era ridotta in uno stato pietoso….dagli occhi era colato tutto il trucco, il rossetto era sbavato, ma lui le disse di sbrigarsi a sistemarsi perché era in ritardo per la lezione successiva.
    
    Lei voleva un po’ di tenerezza, ma lui brusco le disse “Bellezza……tu guidi come un cane , ma se vuoi avere qualche speranza di passare l’esame devi essere gentile con me”. A lei cascò il mondo….pensava di piacergli, che si fosse un po’ innamorato, invece era solo uno sporco ricatto. A questo punto ...
    ... era sicura che se si fosse in seguito tirata indietro, non avrebbe mai passato l’esame, a meno di non cambiare scuola guida e non aveva intenzione di farlo, perché aveva bisogno della maledetta patente……Avrebbe continuato a subire…pazienza.
    
    Il giorno dopo stranamente la lasciò stare, ma la cosa risuccesse ad un’altra lezione. Lei malgrado tutto era confusa e nello stesso tempo attratta……Non andava mai in pantaloni o con vestiti che non si potessero scostare facilmente….sempre gonne corte, camicette coi bottoni….insomma sempre pronta per essere usata. Aveva solo 19 anni, ma la malizia non le mancava…aveva già un fisico prorompente, grosse tette e culo importante e faccia tosta a non finire. Certo non era la timida ragazzina impreparata e tutto quello che faceva la trovava consenziente.
    
    Una volta che era più buio del solito, quando arrivarono al consueto parcheggio lui si spostò sui sedili dietro e la invitò a seguirlo. Lei si sedette al suo fianco e aspettò. “Togliti le mutandine e vieni sopra di me” le disse lui. Lei ubbidì senza fiatare e quando fu seduta sopra di lui sentì che lui avevo giù liberato il cazzo, quel grosso salame che tanto le piaceva……Intanto lui le sbottonò il reggiseno e la camicetta e prese in mano i suoi grossi seni e cominciò a baciarli e succhiarli. Miriam subito si sentì avvampare, il desiderio la travolgeva, il basso ventre le diventava bollente e le pareva di essere bagnata come se se la fosse fatta addosso….i capezzoli le dolevano, duri come ...
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