1. MIRIAM E L’ISTRUTTORE DI SCUOLA GUIDA


    Data: 08/01/2024, Categorie: Etero Autore: Vecchiobambino, Fonte: RaccontiMilu

    Miriam era felice, aveva da poco compiuto 19 anni e stava per realizzare il suo sogno e cioè prendere la patente di guida. La cosa non era vicinissima perché doveva frequentare il corso, prendere le lezioni con l’istruttore e poi passare l’esame……era un po’ preoccupata ma fiduciosa per il buon esito della vicenda……
    
    Oggi aveva la prima lezione ed era un po’ agitata. Aspettava che arrivasse l’istruttore con la macchina ed era in attesa insieme a due altri ragazzi (un maschio e una femmina).
    
    Quando arrivò fu subito incuriosita da lui. Si poteva dire che fosse un uomo interessante, di bell’aspetto, brizzolato, sulla cinquantina e miracolosamente lo trovò abbastanza simpatico. Il posto alla guida toccò per prima alla ragazza che era con lei e lui cominciò pazientemente a illustrare i comandi, le diceva cosa doveva fare, dove girare….freno, frizione, freccia, gira a destra, a sinistra, cartello di divieto…….come era tutto complicato Miriam cominciò a preoccuparsi. La cosa continuò con l’altro ragazzo e già Miriam si sentiva confusa sempre di più….
    
    Quando toccò a lei era completamente nel pallone e non riusciva nemmeno più a sentire cosa diceva l’istruttore….cominciò a sbagliare una cosa dopo l’altra quando lui le prese il braccio e le disse di calmarsi che sarebbe andato tutto bene. “Respira profondamente” le disse, “e ricominciamo.” Mentre diceva così le sembrò che lui le accarezzasse il braccio, forse era solo una impressione. La lezione continuò fra alti e bassi e lei ...
    ... sbagliò a mettere la marcia, allora lui le mise una mano sulla gamba mentre le spiegava cosa doveva fare. Quella mano la turbava, sembrava che la accarezzasse…….poi successe che la mano si fece più ardita e in altra occasione le sfiorò il seno. Quando successe a Miriam battè forte il cuore, avrebbe dovuto essere indignata e invece era turbata, piacevolmente turbata. Si disse che doveva aver frainteso e continuò la lezione.
    
    Il giorno dopo all’appuntamento con la lezione di guida non c’erano i due giovani della volta precedente, ma era sola. L’istruttore le spiegò che aveva preferito farle lezione senza nessuno, perché sentiva che gli altri passeggeri la distraevano e per imparare è meglio che fosse sola. Procedettero come al solito nel traffico, lei sbagliò diverse volte, non riuscì a fare entrare la marcia, le manovre le trovava difficili e ad un certo punto si fermarono in un parcheggio isolato fuori mano per vedere se senza traffico lei sarebbe stata più sicura di sé. Da fermi l’istruttore cominciò a spiegare come andava maneggiato il cambio e il freno a mano e per dimostrazione le prese la mano portandola sulla leva del cambio. Lei era agitatissima, cominciò a sudare, si sentiva eccitata a contatto con quella mano posata sulla sua e leggermente prese a tremare. Lui se ne accorse e le levò la mano dal cambio sempre tenendola e un po’ alla volta la sposto sulla sua gamba.. Lei fece un po’ di resistenza, ma solo un po’ e si senti trasportata per il polso prima sulla coscia ...
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