1. Sonia e Lily – 05 – Regole di convivenza


    Data: 20/08/2018, Categorie: Etero Trans Autore: sally_xdress, Fonte: RaccontiMilu

    ... finale” mi disse tirando fuori dal secondo pacco una parrucca nera con un’acconciatura a caschetto.
    
    Mi sistemò con cura la nuova parrucca e poi mi lasciò un po’ di tempo per guardarmi allo specchio; mi ci volle qualche istante per abituarmi a quella nuova acconciatura, ma alla fine rimasi come al solito rapito dal risultato della trasformazione. La mia partner mi lasciò per qualche minuto prima di tornare da me con indosso soltanto un corsetto nero e delle calze con il reggicalze del medesimo colore. Il rossetto scarlatto sulle sue labbra risaltava ancor di più sulla carnagione candida.
    
    “A quattro zampe sul letto e faccia verso il muro” mi ordinò.
    
    Feci come mi ordinava ed attesi di conoscere la sua mossa successiva.
    
    Sonia si piazzò davanti a me con due nastri di seta. La guardai perplesso, non capendo le sue intenzioni.
    
    “Se vuoi interrompere ti basta dirmelo ed io mi fermerò, ok?”
    
    “D’accordo”
    
    Mi legò le mani ai due estremi della testiera del letto, in modo da obbligarmi a rimanere a quattro zampe, ma non a tal punto da impedirmi i movimenti.
    
    “Finalmente puoi vedere cosa avevo ordinato” mi disse e davanti a me posò una mascherina per gli occhi ed un frustino simile a quelli usati per l’equitazione.
    
    Mi mise la mascherina sugli occhi e poi la sentii muoversi intorno a me.
    
    “Queste oramai non servono più…”
    
    Facendo forza sulla smagliatura, Sonia strappò completamente le calze, lasciando il mio culo coperto con soltanto il misero filo del ...
    ... perizoma.
    
    “Così va meglio!” esclamò la mia partner.
    
    Sentivo il tono compiaciuto della sua voce e la immaginavo mentre mi guardava trionfante, ora che mi offrivo completamente a lei legato e con i collant strappati, come un trofeo di una partita che ancora una volta era terminata in suo favore; quel gestito così improvviso e autoritario e tutta la situazione mi avevano eccitato da matti e lo striminzito perizoma faticava a contenere il mio cazzo duro.
    
    “E così ti piace il mio culo…”
    
    “Si, mi fa impazzire”
    
    Il colpo di frustino arrivò improvviso ed inatteso sul mio culo, facendomi sobbalzare più per la sorpresa che per il dolore.
    
    “Se non l’avessi capito, da questo momento sono la tua Signora ed è così che devi chiamarmi”
    
    “Si, mia Signora” mi affrettai a rispondere.
    
    “E ti piace sbattermi il cazzo sulla faccia…”
    
    “Si, mia Signora, non ho resistito”
    
    Un secondo colpo di frustino arrivò ancor più inatteso del primo.
    
    “E questo per cos’era?”
    
    “Era solo per farti capire chi comanda… E poi parlerai solo quando te lo dirò io, capito?” aggiunse dopo avermi dato un terzo colpo.
    
    “Si mia Signora”
    
    Il silenzio nella stanza era rotto soltanto dal rumore dei suoi tacchi; la sentivo muoversi lentamente dietro di me, come una fiera che si sta preparando per azzannare la preda. Sentii il frustino accarezzarmi il cazzo e percorrere tutto il tratto fino all’ano per poi colpirmi in maniera decisa su una natica; il colpo mi fece sobbalzare e mi lasciai scappare un mugolio di ...
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