Sonia e Lily – 05 – Regole di convivenza
Data: 20/08/2018,
Categorie:
Etero
Trans
Autore: sally_xdress, Fonte: RaccontiMilu
... sua personalità e quel suo prendere l’iniziativa e farmi sentire l’oggetto dei suoi desideri.
“Ok dai ci sto…” le risposi infine dopo essermi preso qualche attimo per soppesare i pro ed i contro.
“Oh benissimo! E adesso lasciami un po’ da sola che voglio dedicarmi allo shopping…”
“Ed io che faccio?”
“Beh potresti cominciare con il preparare la cena… E dopo ti darò io qualcosa da indossare per la notte!”
Avevo ancora addosso la camicetta e la gonna che Sonia mi aveva fatto indossare per il lavoro e che avevo rimesso dopo che lei mi aveva scopato selvaggiamente. Mi sentivo ancora scombussolato; ogni volta che lei ardeva di desiderio per la mia parte femminile non soltanto capitolavo, ma in preda alla lussuria più sfrenata, la incitavo a farmi sua ed a spingere sempre più forte.
“Ma voglio vedere cosa ordini!”, provai a protestare.
“No! Deve essere una sorpresa! E adesso vai su!”
Così, seppur deluso, la lasciai sola ed andai in cucina per preparare la cena. La mia partner fece la sua apparizione mezz’ora più tardi, quando era quasi tutto pronto.
“Siamo state fortunate! Arriverà tutto dopodomani!” esordì trionfante.
“Visto che sei così contenta perché non apparecchi la tavola?” le dissi ancora risentito per essere stato escluso precedentemente.
“E dai, non mettere il broncio! Era tutta roba per te! E poi quando mi sorridi ti trovo ancora più affascinante!” mi rispose mentre mi teneva il mento con una mano.
Mi sciolsi, non riuscivo mai a stare ...
... arrabbiato con lei per più di cinque minuti. Ci sedemmo a tavola e cenammo.
“Uhm è delizioso”, mi disse, ” sei stata davvero brava”.
Mentre sparecchiavo, Sonia mi osservava divertita.
“Come mai quel sorriso?” le chiesi, presagendo che avesse qualcosa di sconcio in mente.
“Ma niente, ti stavo immaginando con un completino da cameriera… e credimi sei molto appetitosa”
Imbarazzato non risposi, ma mi dedicai a finire di sparecchiare.
Dopo la cena la mia partner sparì per qualche minuto in bagno per uscirne completamente struccata; era la prima volta che la vedevo così, acqua e sapone, e la trovai ancora più incantevole, quasi indifesa, come se insieme al trucco fosse venuta via anche un po’ della sua sicurezza.
Andammo in camera da letto e mi struccò delicatamente, rimuovendo via via le varie tracce di Lily dal mio volto. Mi fece togliere dapprima le scarpe, seguite quasi immediatamente dalla gonna, la camicetta e le calze. Per la notte mi fece indossare una vestaglietta nera con delle trasparenze e l’intimo lilla che tanto le era piaciuto quella mattina.
Restammo per molto tempo a parlare a letto, la quarantena e l’epidemia erano il centro dei nostri discorsi e delle nostre preoccupazioni, e poi ci stendemmo e ci abbracciammo. Lei mi dava le spalle, mentre io con un dito seguivo la linea morbida dei suoi fianchi sinuosi.
Iniziai a baciarla sul collo e continuai lungo la schiena, sollevandole il baby doll; scesi fino al fondo schiena e le mordicchiai le ...