Attitudine estranea
Data: 05/01/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
A ben vedere, sia l’estrosità, dopo la mediocrità e in ultimo la piattezza sono qualità talvolta sconvenienti, altre ancora corrette, degne e perfino decenti, però in special modo l’autenticità è invero una virtù che non mi confà, ebbene sì, ne sono alquanto conscio e informato, e allora? Che cosa reclamate e che cosa pretendete temendo in conclusione da me? Io non aspiro né punto a ottenere indennità né riconoscimenti né a raggiungere competizioni da primato per la più conveniente ambientazione inedita che possiate mentalmente crearvi, poi sono sicuro che ci sia qualcosa che non v’attendete. E’ assiomatico che pensiate che la collega in argomento sia quella della scrivania di fronte alla mia, tenuto conto che la faccenda attira su di me l’invidia cocente e vivissima da parte dei miei colleghi maschi, bensì no, non è ciò che pensate. Quella là, infatti, v’apparirà pure inconsueto, ciò nonostante non m’elettrizza né m’infiamma per niente, perché io l’immagino anonima, impersonale e insapore, di quelle sapidità che intendo io, capite?
La collaboratrice della controversia, dell’astioso e del risentito disaccordo, svolge le sue mansioni nella sezione più distante dalla mia, però dal giorno esatto che l’ho conosciuta m’infervora accalorandomi e animandomi di continuo. Può darsi che sia da imputare alle sue occhiate, magari io lo attribuisco per il suo incedere ondeggiante d’avvenente e favolosa femmina, oppure sia dovuto per il suo accento tipicamente umbro, ...
... comunque sia quest’aspetto concupiscente libidinoso m’avvince affascinandomi come circoscritte volte mi è finora accaduto. Io cerco di trattenermi, provo a distrarmi per non mostrarmi indelicato e ficcanaso, tuttavia ogni santo giorno colgo il bisogno di recarmi presso la sua sezione, addirittura senza giustificazioni lavorative pur d’osservarla per la sua appetitosa e stuzzicante amorevolezza e soavità. Devo ammettere e dichiarare, che qualche abbondante sbirciata nella scollatura in cerca delle sue tette, o di qualche leggero contatto me lo concedo, poiché quest’azione mi soddisfa per sognare con gli occhi aperti come se fossi un ragazzino, perché bramo naturalmente d’inebriarmi del suo effluvio rimpinzandomi delle sue fragranze più nascoste e segrete.
Per tutti questi numerosi motivi io ho una sorta di ticchio, una propensione congenita e istintiva per leccare la fica, perché lo confesso apertamente in maniera complessiva io amo accontentare e appagare per bocca la mia compagna e implicitamente di riflesso trarne anch’io enorme piacere. Probabilmente quest’aspetto è causato dal fatto che il mio primo contatto ravvicinato con l’universo femminile avvenne in tale maniera, ciò nonostante sinceramente, non riesco a vedere con la mente un incontro amoroso che non contempli né consideri tale omaggio al sesso femminile, sennonché assieme a lei non ci potrà giammai essere nulla, perché ha troppo impegnati entrambi. Perciò, prediletto mio, sistema il cuore in pace, sta’ ...