1. Via crucis


    Data: 30/12/2023, Categorie: Etero Autore: TraCieloeTerra, Fonte: Annunci69

    L'amicizia può portare a fare cose che non pensavi avresti mai fatto,valicando ogni regola prescritta dal tuo carattere.
    
    Qualche anno dopo aver finito le superiori,venni fortuitamente a conoscenza di un posto di lavoro che era attiguo alla mia passione. L'azienda che mi assunse era una piccola gestione a livello familiare,ambiziosa e controcorrente guardava al futuro senza dimenticarsi del passato.
    
    Al colloquio di lavoro conobbi il figlio del titolare, mio coetaneo, un ragazzo fisicamente prestante, dalla carnagione libica e dal temperamento esuberante, Mario.
    
    Nei mesi successivi a questo nostro primo incontro, il nostro legame lavorativo sfociò in un'amicizia sincera e profonda, legati da interessi comuni e dalla passione calcistica.
    
    In una fredda e piovigginosa serata primaverile, camminando tra le fioche luci dei lampioni e trascinati dalla brezza marina proveniente dal mare, mi propose di entrare in un pub sulla costa adriatica; Mario era astemio e mai, se non per la visione serale di qualche partita, i nostri incontri avvenivano in luoghi destinati alla goliardia alcolica.
    
    Quella sera un'espressione malinconica e distante calcava il suo viso; sembrava non essersi lasciato assopire da giorni dalle braccia di Morfeo; gli chiesi in diverse occasioni il motivo di quella sua espressione ombrosa e lui, ignorando di proposito la domanda,cambiava discorso.
    
    Il locale essendo una serata infrasettimanale era quasi deserto, a volte con la coda dell'occhio,pareva ...
    ... di vedere le balle di fieno dei vecchi western rotolare per la stanza.
    
    Ci sedemmo al tavolino di vetro nell'angolo nord del locale, nella penombra, distante dai pochi assidui frequentatori. Il suo sguardo diretto verso di me era smarrito e cupo, la sua voce era assente e il suo udito sembrava non fosse presente nella conversazione.
    
    Una graziosa e longilinea cameriera si avvicinò chiedendoci le ordinazioni, io presi un bicchiere di Merlot e lui un luminoso Pecorino.
    
    Vista la sua propensione nell'evitare il nettare di Bacco, riproposi la domanda che stava cercando ripetutamente di evitare, dell'idea che prima o poi avrebbe ceduto.
    
    Mi guardò e gli proposi un rapido brindisi ed è qui che la storia ha inizio.
    
    - Non c'è niente a cui brindare! -disse guardandomi negli occhi, con lo sguardo ritrovato e voce ferrea.
    
    - Oh finalmente! Sono passate due ore da quando te l'ho chiesto, potevi aspettare che tornavamo ognuno a casa sua a questo punto, -risposi sorridendogli, cercando di non marcare il sorriso al fine di evitare fraintendimenti, ma lui capì immediatamente il sarcasmo.
    
    - Non sto bene, è un brutto periodo, con Mary va malissimo! Ho scoperto una cosa, e la stronza me l'ha anche confermata, e non si vergognava, dovevi vedere la sua faccia da stronza! Mio dio! Che stronza!!!
    
    Mario e Mary stavano insieme dalle scuole medie, conosciuti sui banchi di una piccola scuola cittadina e mai abbandonati, nonostante i momenti burrascosi che gli anni dell'adolescenza ...
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