1. Storia di un tradimento


    Data: 30/12/2023, Categorie: Etero Autore: jolkucera, Fonte: RaccontiMilu

    ... piaci. Molto”. entrano, le offre qualcosa da bere. Si guardano. Lei dice che non ha il tempo che vorrebbe avere, che a un certo punto dovrà rientrare. Lui le risponde che lo sa, che non è un problema, spera che si possa ripetere la serata. “Sei stato bene?” “benissimo, con te sto sempre bene e averti davanti agli occhi è un piacere unico”: La guarda, lei lo guarda. Lei è poggiata al tavolo del salone, lui in piedi davanti a lei. “Sono stata indecisa se mettermi la gonna, non sapevo se ti sarebbe piaciuta. E volevo mettermi qualcosa che ti piacesse.” “La gonna mi piace molto, mi piace che si vedano le tue gambe, sono molto sensuali, mi piacciono le calze.” Lei sorride, decide che sì, vuole osare di più. Alza leggermente la gonna, fino a far vedere il bordo delle calze autoreggenti. “Sono autoreggenti, mi piacciono” gli dice. “Sono bellissime, sei molto eccitante, sai?”. E lei “dici?” e dicendolo alza la gonna ancora un poco. Si sente guardata, desiderata, eccitata. Le piace, le piace il gioco, le piacciono gli occhi di lui addosso. Scopre fino al perizoma.
    
    La guarda, guarda le cosce ora scoperte, guarda il perizoma, guarda le sue mani che tengono sollevata la gonna. “Sei perfetta” le dice e si avvicina. Lei lo aspetta, lo vuole, lo desidera. Sente la sua bocca poggiarsi sulla sua, le sue labbra calde baciarla. Apre la bocca, accoglie la lingua del ragazzo, ne sente il calore entrarle in gola. Si baciano, lei lascia la gonna per stringerlo a sé, lo sente sul corpo, sente ...
    ... l’eccitazione premerle tra le gambe, mentre continua a baciarlo. Lui le stringe i fianchi, con una mano le tiene la testa, carezzandole i capelli. Si staccano per un momento, come per prendere fiato, si guardano, lui appoggia di nuovo le labbra sulle sue, piano, poi la lingua, le comincia a leccare la bocca, poco a poco. Questo gesto la eccita, ancora di più, lo lascia fare, si gode il passaggio della lingua sulle labbra che socchiude per accoglierla nuovamente, come se fosse la cosa che desidera più al mondo. I due corpi si stringono forte, si sentono. Le mani di Federico le percorrono la schiena, mentre le lingue rimangono attaccate. Scendono, arrivano alla parte bassa della schiena, poi sulle gambe, si infilano sotto la gonna. Lei si sposta leggermente dal tavolo su cui era poggiata per permettere alla mano di passare, vuole sentirla, vuole sentirla sul culo. Eccola, sì, ora la sente sul culo praticamente nudo, coperto solo dalla sottilissima striscia di stoffa del perizoma. La sensazione della mano calda sulla pelle le fa emettere un gemito deciso.
    
    Lei lo stringe, stringe il suo corpo, poi con la mano sente la coscia, la parte anteriore, sale, fino a percorrere la cintura dei pantaloni, per slacciarla. Lo fa allontanare da sé, per slacciare la cintura e i bottoni dei pantaloni, li fa scendere. Lo guarda, guarda quello slip che costringe il suo cazzo duro. Lo guarda negli occhi, gli parla. “Lo voglio. Lo voglio ora, subito, dentro di me” Lui scopre il cazzo durissimo, lo ...