Un angioletto indemoniato
Data: 29/12/2023,
Categorie:
Etero
Autore: Dylanland, Fonte: Annunci69
Non so se capita anche a voi, quando siete in fila da qualche parte, per esempio all'ufficio postale, in farmacia o al supermercato, di soffermarvi sui particolari delle altre persone: il vistoso tatuaggio del giovanotto, le lunghe e colorate unghie della ragazza, gli orribili peli nelle orecchie del vecchietto e così via; è un modo per fare passare il tempo e attendere il mio turno.
Fu così che un giorno, di buon mattino, ero in aeroporto in attesa dell'imbarco del volo Ryan Air Brindisi-Bergamo perché in serata avevo una cena di lavoro, fu così dicevo, che mi cadde l'occhio sui bellissimi capelli ricci biondi di una ragazza in coda una decina di metri dietro me.
Aveva una trentina di anni, occhi di un azzurro chiaro, non molto alta ma con un fisichetto notevole.
Si accorse che la stavo guardando, quindi io mi girai per evitare di infastidirla.
Feci l'imbarco senza più guardarla.
Trovai il mio posto 15A, lato finestrino e sistemai lo zaino sotto il sedile.
La gente scorreva lungo il corridoio cercando goffamente il proprio posto ed io mi augurai che chi si fosse seduto accanto a me non fosse una persona antipatica o sgradevole.
Poi vidi lei, ricci dorati inconfondibili con due occhi da sogno; "13, 14, 15.....ecco, credo sia qui, ho il 15B" disse come se avesse fatto bingo.
"Si, si è qui" le indicai io sorpreso e felicissimo di quel colpo di fortuna.
"Ah, non è al finestrino.....ti spiace se mi siedo io vicino il finestrino? Ho bisogno di stare ...
... seduta li" chiese con voce implorante.
Le cedetti il mio posto con galanteria e mi ringraziò con un sorriso meraviglioso.
Nel passarmi avanti, notai il filo di un perizoma rosso che fuoriusciva dai fusou sul fianco e la cosa mi attizzò molto.
Si chiamava Ilaria, era della provincia di Lecce, ma viveva a Milano con il marito e un figlio piccolo di 3 anni, aveva 31 anni.
L'oretta di volo passò in un lampo fra chiacchere e discorsi vari e quando la voce del comandante annuncio' l'atterraggio imminente, tempo buono, temperatura 25 gradi, mi spiacque pensare che non l'avrei più vista, quindi le proposi se non avesse avuto fretta di rientrare di fare un salto al Orio Center, il grande centro commerciale vicino l'aeroporto per fare un giro e mangiare qualcosa insieme.
Accettò dopo qualche tentennamento e andammo a fare un giro per negozi.
Vidi in una vetrina di Intimo femminile, un completino grigio perla con un perizoma sexy da morire; "ti starebbe una favola" le dissi provocatoriamente.
Mi sorrise e la presi per mano trascinandola dentro il negozio.
Andammo poi a mangiare qualcosa di veloce, pizza io, panino farcito lei e più volte chiaccherando ebbe modo di dire che il marito era un tipo molto noioso e privo di iniziative e che da un po' le cose fra loro non andavano bene.
Mi piaceva molto lei e non solo per il suo viso e l'aspetto fisico, ma anche il suo modo di parlare, di sorridere, di muovere le mani, persino il modo di mangiare il suo panino; la ...