Eccomi, sono in ritardo di 15 minuti
Data: 29/12/2023,
Categorie:
Etero
Autore: blizzard1910, Fonte: RaccontiMilu
Eccomi, sono in ritardo di 15 minuti, tutta colpa delle amiche al bar, ma non potevo mica scappare, mi avrebbero fatto troppe domande. Sto camminando veloce, chissà perché, non merita che arrivi in tempo; ma eccomi l’ultima salita prima di arrivare al portone di quella casa nel quale ci siamo incontrati la prima volta; ma poi chi cazzo sarà questa amica che gli lascia la casa. Non faccio a tempo a suonare al citofono che sento il ronzio dell’apertura elettrica del portone, mi spiava dalla finestra. Salgo fino al pianerottolo, la porta è aperta. Momento di panico, ora me ne vado, ma una mano mi afferra e mi trascina dentro; la luce è bassa lo intravedo a malapena, non mi saluta neanche, mi dice :; provo a dire qualcosa ma mi tappa la bocca con la mano, ma chi cazzo crede di essere; mi ripete di stare zitta; non so perchè ma lo assecondo. Mi gira intorno, ma che fa? Poi all’improvviso qualcosa mi copre la vista, mi sta bendando, provo a divincolarmi, ma mi abbraccia da dietro, mi tiene ferma e avvicinandosi al mio orecchio mi sussurra >. Non so perchè ma lo lascio fare ora sono bendata, mi sento un po’ a disagio, che vorrà fare? Sono in piedi, lo sento che mi gira attorno, non mi ha dato neanche il tempo di togliermi la giacca e posare la borsa, ma ora lo sta facendo lui, prima la giacca poi la borsa. Lo sento che mi sta fissando, poi mi dice ; la mia risposta arriva immediata > ma allo stesso tempo lo lascio fare, lo assecondo. Ora sono rimasta in ...
... reggiseno e mutandine, e lo sento che indirizzandosi > non so cosa rispondergli, forse è la mia piccola rivincita anche se ho accettato di vedermi con lui. Ora mi indirizza piano piano in una direzione e alla fine capisco che ci troviamo nella stanza da letto, mi toglie gli ultimi indumenti. Sono completamente nuda, un po mi vergogno ma non so perché. Lo sento che mi ronza interno senza dire niente, poi d’improvviso sento la sua mano in mezzo alle coscie, ma è solo per farmi aprire un po’ le gambe; ora sento la sua mano sulle natiche, le accarezza, lo so che ci va matto per il mio culo, e allo stesso tempo ho un brivido.
Con le mani da dietro mi soppesa il seno, lo tocca lo stringe, lo accarezza, mi pizzica i capezzoli. Cerco di trattenere un sospiro, sento un calore dentro, bastrdo mi sta eccitando. Mi passa un dito dietro i lobi poi lo sento sulle labbra, come se stesse disegnando la mia bocca. Inconsciamente dischiudo le mie labbra ripensando alle volte in cui lui , il porco, mi ci ha messo dentro il suo cazzo; tento di afferrare il dito ma l’ha già tolto, mi sta accarezzando il viso. Poi, d’un tratto mi lascia li alcuni istanti. Qualcosa di leggero ora mi sfiora la pelle, dalle braccia al collo, dalla schiena alle gambe, un tortura piacevole che dura un tempo indeterminato, mi mordo leggermente le labbra sperando che non se ne accorga, ho caldo ‘ovunque’.
Adesso mi accompagna piano piano nella stanza fino a che non sento il letto contro le mie gambe; mi aiuta ...