1. Antonella, in SPA


    Data: 19/08/2018, Categorie: Incesti Autore: sssalvo, Fonte: RaccontiMilu

    Non chiusi occhio quella notte e la mattina fu peggio. Guardavo furtivamente mia sorella con occhi diversi, con occhi perversi e la cosa non la infastidiva anzi, quando incrociava il mio sguardo sorrideva con aria maliziosa e mi faceva smorfie intriganti, io abbassavo subito lo sguardo come fossi colpevole di qualcosa. Fortunatamente tutta la giornata non fummo mai soli ma arrivata la sera arrivo il momento di metterci a letto. Mia sorella con aria da vera troia mi lancio uno sguardo con un sorriso e mi disse…”ormai posso anche cambiarmi davanti a te, il ghiaccio e rotto” e cosi facendo si sfilo i vestiti restando in intimo per mettere il pigiama. Io restai a bocca aperta ad ammirare quella sorella ormai divenuta il mio sogno/incubo porno. Stava per mettere il pigiama ma poi mi guardò, si fermo un attimo e mi disse “perche ce lhai cosi duro?” Ero cosi ipnotizzato dalle sue movenze e dalle sue curve di non essermi nemmeno accorto della mia terribile erezione…che cazzo mi aveva fatto?? Io li a balbettare qualcosa che non ricordo cosa e lei li a sorridere con il pantalone e il reggiseno.. Mi guarda e fa “vuoi che lo tolgo cosi le vedi?” Io: eh..no, cioe si, no..non lo so..cosa? cioe si si…se vuoi…. Lei in una fragorosa risata mi fà..”imbranato..con un cazzo cosi grosso dovresti fare porto e ti imbarazzi con 2 parole”… Si mise la maglia senza togliere il reggiseno e mi disse “te lo devi guadagnare lo spettacolo” e si mise sotto le coperte. io andai nella brandina di fronte in ...
    ... silenzio dicendo solo “buonanotte” Non potevo dormire..lei era li e il cazzo mi faceva male da quando era duro e come il solito sfigato timidone, mi presi a farmi una sega da sopra il pigiama non tardo la sua voce “Ale, te lo stai menando vero? Io: ma che solo che è duro e… Antonella: e….? io: si un poco..che ci posso fare, ieri mi hai ubriacato.. Antonella: vuoi che te lo seghi io? Io: se ti va.. Antonella: a te va? Io stavo morendo dalla voglia di dirgli che la desideravo come non mai ma le parole non uscivano e dissi solo “se puoi, siii” Venne in silenzio e mi disse, fammi spazio, alzo le coperte e mi disse “ma te lo meni cosi tu? dentro il pigiama?” lo usci fuori e si mise in ginocchio a guardarlo..era penombra ma l’occhio ormai abituato al buio riusciva a notare tutto. Antonella: vuoi una sega o…..? Io: oooo!!! Lei rise trattenuta per non farsi sentire e in una rapida e studiata mossa, raccolse i capelli a modo di coda con una mano e si tuffo con la bocca ancora impiastriccata di rossetto sul cazzo… Era stupendo..emetteva gridolini strozzati..provava a ficcarselo tutto dentro ma non riusciva.. Lo estrasse senza fiato e mi disse “Dio quanto è bello..lo vorrei da per tutto ma ce un problema”..e mentre parlava lo menava lentamente Io: lo so1 che siamo fratelli…ma io…io…lo vorrei tanto Antonella: cretino, che mi frega che siamo fratelli, un cazzo è un cazzo e questo è un supercazzo anche se dietro ci sei tu e che….mi vergogno un po.. Io: dimmi..ormai di che ti devi vergognare?? ...
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