Mary -4- le sorprese - la prima-
Data: 26/12/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Marilena C., Fonte: EroticiRacconti
... soddisfare i piaceri del porco che avevo praticamente in casa.
Lui: - non voglio disturbare.-
io: - la prego …..entri.
Mentre preparavo il caffè è comparso. Vedendo il nuovo arrivato l'ha salutato con:
- Ciao... a quanto vedo sei mattiniero!
Ha risposto: - spero di aver fatto bene-
Piero: - vedrai, sentirai e ti renderai conto che hai fatto la scelta giusta a venire qui a quest'ora.-
poi, rivolto a me: - ma proprio la sua faccia non ti ricorda nessuno?-
io cadevo letteralmente dalle nuvole, non capivo di cosa parlassero. Al che, sempre lui, Piero
-lui è uno dei camerieri del matrimonio. Di alla signora quello che hai visto.-
Si chiamava Nicholas. Ha detto di avermi vista entrare nel bagno del personale e volendomi raggiungere per dirmi che lì non si poteva ha visto che chiudevo la porta alle spalle i uno dei due box dei wc. Voleva bussare, ma poi, l'idea di spiarmi dall'altro box a fianco salendo sul wc e arrampicandosi un po' alla parete divisoria che non arrivava al soffitto, mi aveva vista prima masturbarmi, poi mentre Piero con me faceva i suoi porci comodi. Veramente le parole usate erano
mentre ti masturbavi e poi quando ti stava inculando-.
Mi è mancato il terreno sotto i pedi e sono caduta sulla sedia. Ancora di più quando ha concluso complimentandosi per le mie gambe e le mie natiche ancora abbastanza sode ma sicuramente molto attraenti e per il calore che aveva sentito tra le mie cosce infilandoci in mezzo la mano durante la ...
... foto al matrimonio.
Era stato lui.
In tre secondi e mezzo ero distesa nuda sul tavolo, su quello stesso tavolo dove la mattina precedente Piero mi aveva posseduta, prima con la lingua, poi infilandosi nelle carni della mia vagina, per poi concludere la scopata e tutto il resto che c'era stato, comodamente a letto e infine il bagno sotto lo scroscio dell'acqua della doccia
Piero aveva fretta, doveva uscire di casa. Facendomi spalancare le cosce mi si è piazzato i mezzo, in piedi. Puntava il glande all'imbocco della vagina. È entrato, di colpo, con brutalità. Ho urlato, per il dolore, ma più che altro per scaricare la tensione. Mi scopava con colpi pesanti, potenti, voleva sborrarmi dentro godendo ancora della stretta delle mie carni attorno al suo cazzo. Senza rendermene conto gli accarezzavo i fianchi muovendo le mie cosce, facendogli gustare la mia polposità. Gli piaceva. Gli piacevo e dopo tre o quattro affondi anche lui mio stava piacendo. Già godevo L'altro, tenendomi il polso, si masturbava con la mia mano. Mi ha spaventato, terrorizzato la durezza di quel membro. Era titanio. Non immaginavo potessero esisterne di così grossi. Giù immaginavo il dolore violentata da lui. Non avrei resistito. Pensavo: - mi spacca, mi rompe, mi apre in due, mi squarcia.
Ho sentito le bordate di Piero in vagina, un attimo dopo gli schizzi, lo sperma. Sono venuta anch'io mentre sborrava. Mentre scompariva, Nicholas facendomi girare il volto verso il suo cazzo, sempre distesa sul ...