La trasformazione di Jennifer – Cap.18
Data: 25/12/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: me1268, Fonte: RaccontiMilu
Paolo e Marcella si erano sposati un paio di anni prima, avevano poco meno di trenta anni. Con i soldi raccolti per il loro matrimonio e un po’ di risparmi avevano aperto un locale in zona Isola a Milano. Entrambi erano timidi, un po’ deboli di carattere. Marcella remissiva e timida, in carne, una 48 come misura. Bionda, occhi chiari, un bell’ovale e soprattutto due belle tettone, che lei cercava di non mettere in risalto, ma che i clienti del locale le guardavano con cupidigia. Quando la guardavano con quegli sguardi pieni di libidine tendeva ad abbassare lo sguardo. Il suo compagno si avvedeva sempre ma non riusciva a mettere a posto i maschi e anzi provava dentro di se un piacere che non sapeva spiegarsi. Nel sesso entrambi erano monotoni, anche se forse il carattere di lei non aiutava. I primi tempi il locale andava bene e guadagnavano bene. Ma qualche cliente e fornitore li aveva fregati e cominciarono ad accumulare qualche debituccio qua e là. Divennero sempre di più fino a quando il padrone dei locali, un certo Amilcare, chiese loro un cospicuo aumento del canone, praticamente un raddoppio. Provarono una trattativa ma quello era molto più duro e forte di loro. Dovettero accettare il nuovo canone, ma tra i debiti accumulati e il canone non ci stavano più dentro. Provarono a parlarne ancora con Amilcare, che offrì loro un prestito. I prestiti si accumularono e il debito divenne molto importante. Un giorno Amilcare li chiamò chiedendo un rientro degli interessi dovuti ...
... nei sei mesi precedenti. Chiese loro circa 40.000 euro. I due ragazzi gli dissero che non li avevano e se poteva pazientare. Diede loro un mese. Alla fine del mese non erano riusciti a raccogliere nulla. Amilcare fissò loro un incontro in ufficio da lui.
Paolo e Marcella entrarono nello studio di Amilcare, dove erano presenti anche i quattro schiavi, Jennifer, Carla, Michele e Giovanni e su una poltroncina c’era anche Marco. Li fece accomodare su delle belle poltroncine davanti alla sua scrivania. Con il suo gelido sguardo li squadrò, e poi parlò:
–Allora ragazzi, qui avete un bel po’ di soldi da darmi. Il debito è più di centomila euro e gli interessi sarebbero quarantamila
–Ma signor Amilcare, sono un po’ tanti gli interessi – piagnucolò Paolo
–Ma stai zitto, che non capisci nulla. Ora me li dovete pagare.
–Ma non li abbiamo-disse Marcella
–Ok, se non li avete, ho qui un bel foglio in cui mi cedete la vostra attività e nel quale specificate che il vostro debito nei miei confronti è di 200.000 € e che posso rivalermi sui vostri beni e sui beni della vostra famiglia
–No la prego, non possiamo firmare questo foglio – piagnucolò nuovamente Paolo
–Uhm allora potremmo trovare una soluzione diversa
–Ci dica lei signor Amilcare – disse Marcella
–No proponete voi..
–Se vuole possiamo farla entrare in società così prende gli utili – disse Marcella
–No grazie, ho una proposta diversa
–Ci dica
–Voi due lavorate per me, diventate miei
–In che ...