Angelica, il ritorno: vocazione escort – capitolo 8: trio con trans – parte ii
Data: 18/08/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Aquarius, Fonte: Annunci69
Continua il racconto dell’incontro a tre di Angelica con il suo cliente e la trans Lorena.
Sottogeneri: trio, trans.
* * * * *
A quelle parole, Mauro ruppe gli indugi e iniziò la penetrazione con una spinta delicata ma progressiva; vedendo che la trans lo riceveva bene con una pressione più decisa la cappella superò lo sfintere esterno cui seguì tutta l’asta, ritrovandosi in quel caldo ambiente anale.
Lorena lo accolse con un: “Ohhh... Lo sento...Però, davvero un bel cazzo... Dai, adesso, scopami bene!”
Lui iniziò a prendere il ritmo; sentiva che le pareti erano più avvolgenti di quelle, maggiormente elastiche di Angelica, e calzavano come un morbido guanto il suo attrezzo che vi si trovava benissimo e ne veniva stimolato.
Mentre Mauro inculava così Lorena, Angelica prima baciò la trans, poi si mise a 69 sopra di lei e mentre si faceva leccare la figa, si impossessò del suo cazzo duro per continuare il deep throat precedente.
Ogni tanto Mauro sfilava il cazzo per ammirare il buchino dilatato e Angelica non perdeva l’occasione per succhiarglielo e gustare il sapore di culo da cui era uscito.
Mauro continuò a sodomizzare Lorena per parecchi minuti, e il vedere e partecipare a quella scena con l’uccello della trans in bocca, eccitò ancor di più Angelica che a quel punto ne voleva di più anche lei e disse:
“Ora voglio prenderli tutti e due i vostri cazzi!”
I possessori dei due membri si guardarono un attimo, quasi per concordare un piano d’azione, ...
... comunque ben lieti di accontentarla.
“Prima datemeli in bocca!” aggiunse lei, prendendoli in mano e poi sbocchinandoli voracemente prima l’uno e poi l’altro e quindi cercando di farli entrare entrambi nella cavità orale, in buona parte riuscendoci fino quasi a soffocare. Ma la sua vagina fremeva e occorreva placare quell’appetito.
Così, fece distendere Mauro e, mettendosi vis-à-vis con lui, in un attimo si impalò sul suo cazzo duro, infilandoselo tutto nella vulva in un sol colpo. Subito dopo, sentì l’arnese di Lorena farsi largo nel suo culo voglioso che ancora non aveva ricevuto le dovute attenzioni.
Così, con due cazzi che la possedevano, Angelica era finalmente più soddisfatta, dato che la doppia penetrazione le consentiva di godere maggiormente.
Mentre i due la scopavano all’unisono, lei ne assecondava il movimento per sentire fino in fondo quei cilindri di carne viva e contemporaneamente si sfregava il clitoride. Dopo poco ebbe già un primo orgasmo, squirtando sul petto di Mauro, che le accarezzava le tette stringendole i capezzoli solcati dai piercing, ma li incitò a continuare:
“Mmm... oh sì... mi avete già fatto godere... ma ne voglio ancora... dai continuate a scoparmi... vi prego...:”
Mauro, stimolato dal movimento di lei e dal suo peso corporeo che si concentrava sull’uccello, cominciò ad avvertire dei segnali dal suo impianto idraulico che la pressione stava aumentando e che tra poco avrebbe raggiunto l’apice.
“Angelica... così è bellissimo ma ...