1. Halloween


    Data: 22/12/2023, Categorie: Etero Autore: Marylinxxx, Fonte: Annunci69

    ... con lo sguardo si mise le mani nelle tasche dei pantaloni e un piccolo oggetto seghettato e freddo lo fece sobbalzare: la chiave! Cercò di raggiungerla, ma la folla lo tratteneva, non sarebbe stato facile...
    
    Asia intanto lottava per districarsi in quello che a lei sembrava il girone dei lussuriosi: ovunque girasse lo sguardo vedeva corpi provocanti, gesti sconci, atteggiamenti equivoci, tutti rivolti a lei...e a cui non avrebbe opposto molta resistenza... Si appoggiò un paio di volte al muro per non finire a terra. Raggiunse il cortiletto dopo un tempo che a lei parve esagerato, salì ansimando le scalette, col basso ventre che le pulsava e la testa che girava e quando raggiunse il terrazzino le sovvenne di non avere la chiave. Camminò verso la porta di sinistra e spinse la maniglia sperando in un miracolo: sì! Era aperta! Dario era probabilmente riuscito a raggiungere la camera prima di lei, del resto aveva un buon senso dell'orientamento, sapeva muoversi agilmente fra la gente e premuroso com'era aveva sicuramente pensato di raggiungerla al più presto.
    
    Entrò insieme a uno spiraglio di luce che illuminò una forma già addormentata nel letto. Asia non ebbe il coraggio di accendere la luce né di svegliarlo. Chiuse la porta, si slacciò gli stivaletti, si sfilò l'abito e l'aria fresca della sera la fece rabbrividire. Ma dentro bruciava. Né l'aria, né l'acqua potevano spegnere quella voglia che la stava torturando dal pomeriggio.
    
    Vedere quella forma inerte nel letto la ...
    ... eccitò ulteriormente, e zittita la sua parte di brava ragazza, liberò la pantera fino allora ingabbiata.
    
    Salì sul letto nuda a cavalcioni sull'uomo e gli mise una mano ferma sulla bocca.
    
    Il buio irreale della stanza le diede il coraggio di parlare:
    
    "Sshh, non dire niente, o rovinerai tutto"
    
    Lui si svegliò, ma non disse niente. Tirò fuori le mani dalle coperte e gliele appoggiò sulle braccia.
    
    "Ho voglia. Ho una voglia che non mi da pace. Ho voglia, come non ho mai avuto voglia prima. Ho bisogno di lasciarmi andare, dire cose, fare cose che...non avrei mai immaginato. Non dire niente."
    
    L' ingrossarsi del pene di lui sotto le coperte, ad ogni parola che diceva, la inebriava, e la bagnava.
    
    E scatenò la bestia.
    
    Lei gli prese le mani e gliele accompagnò sopra la testa, percorse il suo corpo con dita vogliose fino alle lenzuola che fece frusciare fino ai piedi, poi risalì le gambe fino al bacino e si appropriò del membro eretto con entrambe le mani, lo menava con lentezza come a esplorarlo, poi se lo mise fra i seni.
    
    Quando non riuscì piu a resistere si avvicinò con le labbra. Lui poteva sentire il fiato di lei sulla cappella, poi una lingua calda e umida cominciò a seguire la linea dall' orifizio giù fino alla base, e poi su, più avvolgente, a leccare tutto attorno al glande. Lei si stava appassionando a quel pene grande e ben eretto, lo toccava e leccava come fosse la prima volta, dedicandosi ad ogni centimetro, soffermandosi con la punta della lingua a ...