Le mie storie (66)
Data: 21/12/2023,
Categorie:
Anale
Masturbazione
Maturo
Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster
... proprio come mi ha fatto mammina. Naturalmente la sua voglia come al solito era inarrestabile, così mentre giravo il sugo me lo sono ritrovato dietro che, dopo aver agguantato per bene le tettone, strofinava il suo uccello tra le mie natiche. Nel giro di qualche minuto era nuovamente tutto eccitato, e dopo essere riuscita a stento a spegnere il gas, l'ho accontentato ancora una volta appoggiata al lavandino con i seni penzolanti e lui che dopo poco, felice come un bambino, mi veniva sul sedere. Il tempo dell'ennesima ripulita, che lui aveva già messo a tavola i piatti per mangiare. In tutto questo ho benedetto più di una volta il condizionatore che ci ha salvati dal caldo di quel giorno. Credo sia inutile parlarvi dei discorsi che abbiamo fatto, della mia decisione nel continuare a non frequentarlo più, non fosse altro che per una serie di problematiche un po' complessa da raccontare qui. Ma lui sembrava aver capito, anzi ci credo davvero, così è riuscito, senza volerlo, a rendere unici quei giorni.
Ma il Ferragosto era ben lungi dal terminare e mentre lui, incredibilmente, dopo pranzo è crollato a letto per una pennichella, io mi sono messa sul divano a leggere, per cercare di riprendere le forze c dare un po' di respiro alla mia amichetta. Saranno state le cinque del pomeriggio quando ho sentito nuovamente aprirsi la doccia del bagno che mi annunciava il suo risveglio. Per la verità io ero già contenta di mio per quello che ...
... avevamo fatto, ma sapevo che non gli sarebbe bastato, anzi sarebbe presto tornato alla carica. Appena uscito, ancora un po' bagnato, mi ha trovata seduta sul letto che scherzando mi lamentavo del sonnellino che si era fatto. In maniera del tutto inventata ho tirato fuori il vibratore dicendo che avevo dovuto fare da sola, durante quelle due ore. Lui ha sgranato gli occhi, poi quando ha capito che stavo scherzando, mi ha letteralmente piombato addosso con tutto il suo metro e 90. Abbiamo improvvisato una lotta che potete ben immaginare, è finita con il suo uccello nella mia fica, ma questa volta, forse per volermi sorprendere, forse perché avendo lasciato aperto il cassetto del comodino dove avevo preso il vibratore, aveva visto l'olio lubrificante… Dopo avermi messo a pecorina, ho sentito scendere in mezzo alle natiche l'olio che ha preceduto di pochi secondi la sua domanda "posso?" Voleva il mio culo, ed io gli ho detto di sì, anche perché la fica cominciava a bruciarmi un po'. Non succedeva da tanto, ma il solito piccolo dolore iniziale e poi nuovamente la gioia del sesso e del piacere.
Mi rendo conto di aver scritto fin troppo, abbiamo passato la notte insieme di nuovo, e di nuovo si è preso il mio culo. Non so quante volte lo abbiamo fatto, non so quanti orgasmi abbia avuto, ma so che mi sono divertita tanto e quando la mattina del 16 ci siamo salutati, entrambi eravamo contenti di quelle ore passate insieme, senza pensare al domani.