1. Il presidente (part 3)


    Data: 21/12/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    “Porca vacca, che spettacolo!”, esclama Ramon.
    
    “Sì, merda! Mai vista una roba del genere!”, aggiunge il presidente. “Sta cosa mi ha fatto tirare il cazzo come mai prima d’ora. Mi fa un male cane, porca puttana! Devo sborrare, ma sta troia adesso è inutile!”.
    
    “Inutile a chi?”, chiedo con un filo di voce.
    
    “Ma minchia! Riesci ancora a parlare? E magari anche a scopare?”, si meraviglia Edo.
    
    “Ma certo, signor presidente! Con chi crede di avere a che fare?”, rispondo, mentre scivolo giù dal divano e, carponi, mi porto sotto le nerchie svettanti dei due stalloni. Le impugno e inizio a masturbarle. Poi le pompo una dopo l’altra, alternatamente, ingoiandole per intero.
    
    “Cazzo! Tu ti meriti un premio! Non sei una troia normale!”, dice Edo.
    
    “Ve lo do io il premio invece: sedetevi sul divano!”. Loro mi obbediscono ed io mi avvicino dapprima a Ramon. Gli afferro il cazzo alla base, stringo non troppo forte e poi lo ingoio completamente. Lui si contorce e rantola, per poi ansimare singhiozzando quando inizio una pompa potente. Dopo un su-e-giù di qualche secondo, libero l’arnese dalle mie fauci e stringo un po’ più forte la base per fermare il flusso di sangue e il piacere dello stallone, quindi, in definitiva, per evitare che venga.
    
    “Ma che mi hai fatto?”, mi chiede lui.
    
    “Ti ho fatto godere senza farti godere”, rispondo. Entrambi mi guardano basiti.
    
    “Voglio provare anch’io!”, mi ordina il presidente, e allora mi porto tra le sue cosce e faccio lo stesso. ...
    ... Stringo la base della nerchia e comincio a spompinarla, sempre più velocemente. Edo sospira e geme, affonda le dita nel divano e si piega in avanti. Gode come un maiale ma non sborra. Quando mi stacco dal suo cazzo, do una strizzata più vigorosa alla radice dall’asta e anche in lui il piacere si arresta istantaneamente.
    
    “Ma porca puttana! In questo modo potremmo andare avanti all’infinito!”, esclama il presidente.
    
    “In realtà dipende da voi, cioè da quanto voglia avete di sborrare o di continuare questo gioco”, gli rispondo. “E poi dipende anche da quanto resistete: dopo un po’ il cazzo vi farà male. E anche i coglioni. E quando questo succederà sarà ancora più difficile sborrare”.
    
    I due si guardano e sembrano chiedersi se vogliono proseguire nel gioco oppure se vogliono esplodere in un orgasmo definitivo. “Beh, direi che per un po’ possiamo continuare, no?”, chiede Ramon al presidente.
    
    “Sì, direi di sì… Anche se il cazzo mi fa male già da prima…”, fa Edo.
    
    “Allora per lei, signor presidente, il trattamento durerà di meno. Vi garantisco che, comunque, per entrambi il risultato sarà lo stesso e sarà molto soddisfacente. E lo sarà anche per me”.
    
    “Ah sì? E perché?”, mi chiede Edo.
    
    “Perché schizzerete tanta di quella sborra che mi sazierete per giorni e giorni!”, gli sussurro guardandolo dritto negli occhi. Lui ingoia saliva e il suo cazzo sussulta di colpo. Glielo stringo di nuovo alla base e mi precipito ad ingoiarlo fino in fondo.
    
    “Oh… cazzo…!”, rantola lui, ...
«1234»