1. Il tranello di Francesco e il clistere dalla zia i


    Data: 15/12/2023, Categorie: Feticismo Autore: colomboo, Fonte: xHamster

    ... non ti servono allora niente”.
    
    Poi sollevò le coperte, giusto in tempo per percepire l’ennesimo peto pestilenziale, e fece una smorfietta, poi comincio a palpare la pancia del nipote e lo stomaco, per scoprire senza più ombra di dubbio il bolide insinuato nei suoi bassi intestini. Altra smorfietta. “Ok caro, ora tirati su a sedere” e in quella lo prese per le braccia in modo deciso ma professionale , e se lo stese sulle ginocchia, visto che era seduta sul bordo del letto. “Cosa fai zia!” “Ti prendo la temperatura caro, se hai la febbre potrebbe essere appendicite! Ed è dal sedere che devo prenderla, per forza. Ora stai buono che non succede nulla”. La zia indossò un ditale di lattice, lo immerse nel vasetto di vasellina. La madre abbassò amorevolmente il pigiama e le mutande del figlio, fin sotto le natiche. Fu allora che successe. Lui se ne stava lì applastato senza alternativa, sperava non sarebbe stato doloroso un termometro nel culo, che vergogna però. Poi improvvisamente sentì la madre che gli spalancava le natiche e qualcosa di caldo tentare di forzarli il buchetto, già infiammato dai fallimentari tentativi di defecazione. “Spingi come se facessi la cacca e non ti farò male” preso dalla disperazione lui spinse, e in due movimenti fastidiosi il dito di sua zia era infilato nel suo sedere fino in fondo “avevi detto che no faceva male!”. Lo sentiva che palpava e spingeva. La zia estrasse un dito con la punta sporca di marrone scuro. “Mmmmm…” smorfietta. Dopo gli infilò ...
    ... l’indolore termometro e attese “Francesco, ragazzo mio. Porta pazienza che abbiamo quasi finito”. Non aveva febbre, solo una leggera –e sospetta- alterazione. “Caro, ti ho fatto un’esplorazione anale, ed ho trovato un tappo di prima categoria là dentro! Bisogna subito fare un clistere, o forse un paio. Non sarà una passeggiata, ti avviso. E ti consiglio di mangiare la frutta che ti dà tua madre, forse più tardi capirai perché, e studiare non ti parrà poi così insensato.” “No mammina, no voglio farlo il clistere! Farò qualsiasi altra cosa ma il clistere no!” “Franceschino, purtroppo sei troppo costipato oramai per qualsiasi altro tipo di rimedio, e non vorrei fossero costretti ad estrarlo manualmente…” Lui impallidì, e in quell’attimo di distrazione si ritrovò sulle ginocchia della zia, a mutande calate fino al ginocchio. “Mi potresti aprire due supposte cara? Meglio cominciare con queste”. In realtà le supposte erano un extra di punizione per il tranello. “No no! Anche le supposte no! Non le sopporto! Bruciano!”.
    
    E fu allora che la zia smise di sorridere. Spinse giù il nipote, col sedere bene in vista, e lo sculacciò sonoramente, finchè lui smise di agitarsi e si arrese alle supposte. Supposte e sculacciate. L’ano era ancora un po’ lubrificato ma non molto, e la zia inserì entrambe in un sol gesto, la prima fino in fondo, la seconda solo fino allo sfintere, poi con una sculacciata lo costrinse a serrare lo sfintere e la supposta entrò con un singulto del ragazzo. “Aia! Mi ...