1. Godere nella vergogna vii


    Data: 14/12/2023, Categorie: Etero Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    ... quel tono soggiogante di Gaston non mi davano tregua. A stento sentii mio marito che gli dava del pazzo forse chiedermi direttamente di fermarmi.
    
    Gaston mi spinse ancora di più verso quelle mani e io lo lasciai fare, lasciai che quelle mani mi toccassero dovunque, lasciai che mi offendessero e che esplorassero il mio corpo fin dove potevano arrivare.
    
    Mi sentivo strana, inerme, ma anche eccitata, tanto da gemere nel sentire quelle carezze, leggere e a volte anche violente.
    
    “Perché non la fai scendere?” Chiese improvvisamente uno di loro a Gaston.
    
    RODOLFO
    
    La scena era degna di uno squallido film porno . Gaston con un gesto rapido rivolgendosi al suo interlocutore gli gettò l’abito di Mia dal finestrino “ accontentatevi di questo per il momento”. Quelli che circondavano l’auto lo raccolsero e annusandolo si rivolsero a Mia “ scendi puttana,non ti mangiamo” Uno di loro prese l’abito e come un feticcio lo utilizzò per masturbarsi riversando su quella stoffa i fiotti della sua eccitazione.
    
    Gli altri con i pantaloni abbassati continuavano a masturbarsi cacciando le mani libere oltre all’apertura del finestrino impossessandosi di ogni centimetro di pelle che Mia rendeva disponibile
    
    Quello più intraprendente , dopo essersi abbassato i pantaloni ed avere iniziato a masturbarsi pure lui, aveva infilato il braccio libero interamente nel nostro abitacolo senza incontrare alcuna resistenza da parte di mia moglie che ora teneva gli occhi chiuso lasciandosi scappare ...
    ... qualche piccolo gemito.
    
    Poi quella mano le scivolò sul sesso. Mia sobbalzò ma ormai senza alcuna resistenza si abbandonava a quelle mani, fino a quando,forse esausta, si lasciò cadere sul sedile, si abbracciò le tette quasi per coprirsi pudicamente .
    
    Mi chiese sconvolta “ ti prego, basta, ritorniamo in hotel, non voglio più continuare”
    
    Le mani dei guardoni si sporgevano ancora dal finestrino cercando di accarezzarla. Ora avrei dovuto intervenire, e porre fine a quell’orgia di perversione che si era scatenata.
    
    “Basta” gridai.
    
    “ma dai il bello inizia proprio ora” ribattè Gaston e mi sembrò di svenire quando lui le chiese di accarezzare il sesso dell’uomo più vicino alla portiera. Prese una mano di mia moglie che con uno sguardo perso se la lasciò guidare senza alcuna resistenza fuori dal finestrino. Lei mi guardò e guardò Gaston come se cercasse un aiuto una voce che la interrompesse. Cercai di dire qualcosa ma la sua mano si era appropriata del sesso teso davanti a lei.
    
    “ vedi, non è difficile – la incoraggiò Gaston mentre lei con dei goffi movimenti dovuti dalla posizione, iniziava a dare piacere allo sconosciuto – e tu non startene li impalato fotografala saranno il ricordo delle vostre vacanze parigine, magari da mostrare a qualche vostro conoscente che chissà da quanto immagina tua moglie con un cazzo in mano che non sia il tuo”
    
    Quell’ordine mi sconvolse e, senza saper reagire lo eseguii. Inquadrai Mia nuda accarezzata da quelle mani dare lei stessa ...