1. Sottomessa alla lussuria del mio capo.


    Data: 10/12/2023, Categorie: Tradimenti Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... weekend".
    
    Quella sera, sono a cena con il mio ragazzo e gli racconto tutto.
    
    Lui mi dice: "Voglio sperare non sia una scusa per provarci !!"
    
    Io rispondo: "No, è solo una cena di lavoro e, poi, non consentirei di andare oltre; non mi va di compromettere il lavoro e, poi, se non ci sei tu. io non guardo nessuno".
    
    Arriva la fatidica serata; sono molto agitata, cambio diverse mise e, finalmente, trovo l'abitino che mi piace, quello adatto per la serata: calze nere, trucco, rossetto, tacchi non troppo alti, cappotto, borsa e il cicalino del citofono mi avverte che è già arrivato a prendermi.
    
    Scendo giù e salgo nella sua auto; mi fa subito tanti complimenti per come sono elegante e mi dice:
    
    "Dovresti venire così in ufficio: sei stupenda".
    
    Intanto procediamo per il ristorante a circa mezz’ora di strada.
    
    Giunti al ristorante, un posto abbastanza elegante, parcheggiamo e viene ad aprirmi la portiera.
    
    Sono colpita da tanta gentilezza, scendo e ci incamminiamo verso l'entrata, dove ci attende un cameriere, ci fa togliere i soprabiti e poi ci accompagna al tavolo. Con sorpresa noto che è un tavolo per due persone e la cosa mi sorprende ulteriormente.
    
    Per il momento, visto che c’era ancora il cameriere, non dico nulla, ma appena si allontana dico a Giorgio:
    
    "Scusa, e i tuoi clienti?"
    
    E' lui che, a quel punto mi dice:
    
    "Sei bellissima. Sono ormai settimane che sei da me, volevo invitarti a cena e così ho pensato di inscenare questa farsa dei clienti a ...
    ... cena".
    
    Io resto un po’ frastornata, ma, sotto sotto, questa cosa mi ha lusingato e inizio a capire che, evidentemente, il mio capo, furbetto, vuole provarci.
    
    Non sono pochi i casi in cui un capo cerca di provarci con la sua impiegata giovane, come nel mio caso !!!
    
    Quindi una risata sottolinea il senso della serata e intanto arriva il cameriere per servirci del vino da antipasto; facciamo degli assaggi e poi iniziamo a sbirciare il menu.
    
    La serata scorre tranquilla tra risate, battutine è così via. Anche la bottiglia finisce, io sono un pochino 🥵🥵🥵accaldata e vado in bagno per riprendermi. Faccio pipì, mi sistemo il trucco e torno al tavolo, dove ordiniamo il dolce; conclusa la cena, ci alziamo e, dopo aver recuperato i soprabiti, lui mi dice:
    
    "Sono appena le 23.30, cosa facciamo?"
    
    Pochi giorni prima si era parlato di latino/americano, che avevamo questa passione in comune; allora lui dice:
    
    "Potremmo andare a ballare in quel locale; dista circa 25 minuti da qui, che ne dici?"
    
    "OK, per me va bene" e così usciamo e ci dirigiamo verso la macchina, dove sono costretta ad appoggiarmi a lui per evitare di cadere, visto il buio, i tacchi e poi, diciamolo, mi sentivo parecchio su di giri.
    
    In auto tutto procede tranquillamente e, parlando del più e del meno, arriviamo al locale; era strapieno e dobbiamo farci largo quasi a gomitate; lasciamo le giacche al guardaroba e cominciamo a fare un giro per il locale, mano nella mano, come fidanzati. Poi ci lanciamo ...