1. Dal balcone della quarantena alla casa della coppia


    Data: 09/12/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: single80fe, Fonte: Annunci69

    ... eccitano così tanto che schizzo in piedi giù dal balcone. Giuro di averla sentita ridere, mentre prendeva il marito per il cazzo, lo riportava in casa e chiudeva le tende.
    
    Beh, carina come serata.
    
    La mattina dopo, una nuova sorpresa: indirizzo, orario e campanello, niente altro.
    
    Immaginatevi la giornata di lavoro persa a pensare.
    
    Arriva l’ora concordata, esco di casa per una passeggiata, mascherina correttamente indossata. Suono al campanello. Una voce maschile dice semplicemente: terzo piano.
    
    Mi sforzo di salire lentamente le scale, per non mostrare la mia fame. Mesi senza una donna, per pura sfortuna. Penso per un attimo che se mi prende in bocca come ha fatto con il marito, le esplodo in golo in un secondo.
    
    Trovo la porta socchiusa, faccio per entrare e una bella sala mi accoglie: lei in lingerie, stavolta, lui jeans e maglietta. Mi sorridono.
    
    “Non avrei voglia di parlare” dice lei, con un sorriso enorme. Il marito la asseconda con lo sguardo, mentre siede sul divano.
    
    “Ok” mi limito a dire. Di solito sono più loquace, ma un’erezione tesa fa già capolino tra i pantaloni.
    
    Mi prende per mano, mi fa accomodare di fianco al marito. Stiamo zitti, mentre lei ci spoglia, si sfiora, ci eccita. Passa la mano sul perizoma avvolto dalla vestaglietta, poi la afferra e se la sfila, rivelandoci il seno. Lo accarezza, lo massaggia, lo stringe, e mentre lo stringe me lo porta alla bocca, chiede lo lecchi, eseguo affamato sfiorando le areole, il capezzolo, ...
    ... mordendolo appena e sento la sua mano che inizia a masturbarmi, afferrando forte il cazzo e muovendo lenta la mano: “Non preoccuparti, non ti faccio godere subito” e scivola con la testa sulla cappella, la avvolge tra le labbra, noto la sua mano destra cercare il cazzo del marito, già duro a vederla alle prese con il mio.
    
    Si mette perfettamente in ginocchio tra noi, tenendoci in mano e mastubarndoci allo stesso, lento, ritmo: “Sai, vicino? Non sei il mio tipo, ma mi piaceva moltissimo come ti segavi sul balcone… sai quante volte mio marito mi ha trovato con le mani impegnate guardandoti?”
    
    “Beh, poi ci pensavo io a te, ma mi hai detto di volerlo provare” sorride lui, eccitato dalla scena.
    
    “E’ buono” dice lei leccandomi. “Assaggialo” fa a lui. Iniziano a baciarsi davanti al mio uccello teso, non li fermo: ho sempre trovato stupendo quando una coppia si bacia con il mio glande eretto in mezzo, mi piace farli giocare e divertire.
    
    “E’ buono” fa lui “ma mettiti a pecora che voglio leccarti”
    
    Lei fa la brava, mostrando prima il culo e la figa bagnata a me, e poi porgendolo a lui: “Lecca, da bravo, mentre io faccio scoppiare le palle a questo segaiolo”. E inizia un pompino d’arte: non tralascia nulla, gioca col ritmo, accelera, rallenta, usa le mani quando deve gemere: lui deve essere molto bravo, a leccarla. Io adoro farlo, ma non farei nulla per interrompere questo pompino. “Hai un cazzo bellissimo, sai?” dice lei tornando poi a succhiarmelo fino alla gola, giocandoci come ...