1. Mia madre Angela


    Data: 17/08/2018, Categorie: Incesti Autore: Cantastorie28, Fonte: RaccontiMilu

    ... Papà le ha detto che è una troia e che lo tradisce da mesi, non so come lo abbia scoperto. Lei ha risposto che lui è anni che si scopa le sue segretarie. E lui le ha riso in faccia, le ha detto: “E sai cosa? Sono sempre state molto meglio di te a letto!”. Hanno iniziato a insultarsi e papà alla fine ha mollato uno schiaffone in faccia a mamma. Se né pentito subito e le ha chiesto scusa, sai che papà non è mai stato un tipo manesco. Però la mamma è scoppiata in lacrime, ha messo le sue cose in una borsa e se n’è andata. Mi ha visto mentre usciva. Ho provato a fermarla, ma era un treno. Non ce l’ho fatta.» Io: «Ci penso io! Ti richiamo appena la trovo!». Attacco il telefono, prendo la giacca e le chiavi per uscire. Parto a controllare dal suo ufficio e mentre apro la porta la chiamo al telefono. Sento una suoneria. Me la trovo davanti, con una guancia rosso fuoco e il volto rigato dalle lacrime. La abbraccio e la faccio entrare. Non vuole parlare. La faccio mettere nel mio letto, singhiozza. La abbraccio e si addormenta tra le mie braccia. Scrivo un messaggio a mia sorella: “Mamma sta bene! è da me e resterà qui fino a che non capisco bene cosa fare!”. La mattina dopo mia mamma si sveglia, mi racconta tutto e mi chiede se può stare da me per un po’. Acconsento, anche se lo spazio è poco. Quello che diventa una sistemazione per pochi giorni, diventa una sistemazione per poche settimane. Inizialmente dormo sul divano, ma poi mia mamma insiste per dormire nel letto matrimoniale ...
    ... insieme. Un pomeriggio viene mio padre, vado in camera e li lascio parlare nel salotto. Dopo appena dieci minuti devo intervenire, perché lui la vuole riportare a casa con la forza, la strattona. Lo caccio da casa mia. La situazione tra i miei sembra inconciliabile e nonostante il litigio di qualche tempo fa, il rapporto tra me e mia mamma, migliora giorno dopo giorno. Mi dice spesso che l’ho salvata, che quel giorno se fosse tornata a casa sarebbe stata infelice per sempre. Ogni tanto mi fissa, senza motivo. A: Ale, ma tu hai una ragazza? Una sera se ne esce fuori così, di punto in bianco. Io: Al momento no. Uscivo con una, ma ci siamo lasciati prima che tu ti trasferissi qui. A: Capisco! Se ne va in cucina. Resto un po’ così. Dopo cena vado a lavarmi. Il bagno è grande, c’è una vasca che fa anche da doccia. La riempio, voglio stare in ammollo un po’. Mi godo il caldo. All’improvviso mia madre entra in bagno si abbassa pantaloni e mutandine, mostrandomi la sua figa pelosa, e si mette sul water a fare pipì. Io mi copro, un po’ imbarazzato. Lei mi guarda. Quando ha finito si tira su tutto. A: Che fai? Ti vergogni davanti a tua mamma? Va che te l’ho fatto io! Divento rosso. A: Da piccolo ti facevo anche il bagno, ricordi? Io non rispondo. Mamma si avvicina alla vasca. Si inginocchia. Prende una spugna, la inzuppa d’acqua e inizia a strofinarmela sul petto. A: Facevo così! Ricordi? Con la spugna mi lava tutto il busto, e con l’altra mano mi accarezza la schiena. A: Alzati. Su che ...