Mia madre Angela
Data: 17/08/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Cantastorie28, Fonte: RaccontiMilu
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Una cosa è certa nella vita, l’amore di una madre per i propri figli. Ripensandoci, due cose, anche l’amore dei figli per la propria madre. Capirete che questa non è una storia di amore familiare normale. Il legame tra me e mia madre è molto più particolare di un semplice rapporto madre-figlio. Così particolare che spesso e volentieri travalica quelle che sono le norme sociali e morali, partiamo però dall’inizio. Mi chiamo Alessio, ho 26 anni e ho appena terminato il mio percorso di studi magistrali all’università di Milano. Posso dire di aver preso il meglio dai miei genitori: da mio padre il fisico atletico e i lineamenti del volto decisamente attraenti, da mia madre gli occhi azzurri che contrastano con i capelli castani e la pelle abbronzata. Dovrei parlare anche della mia attrezzatura, ma tutto a suo tempo. Siamo benestanti e per questo pur abitando in Lombardia, ho preso un appartamento a Milano dove vivo da solo. Mia madre Angela viene spesso a farmi visita, lei lavora a venti minuti di macchina da casa mia. Ha le chiavi di casa e spesso, anche se mi arrangio, mi fa trovare camicie stirate e cibarie varie (lasagna, parmigiana…). Si prende cura di me, anche a distanza. Mia madre è una donna bellissima. Ha 44 anni, aveva appena 18 anni quando sono nato, ma si tiene molto in forma. È la sosia di Elizabeth Hurley, capelli castani e occhi azzurri – come me – carnagione abbronzata e fisico ...
... snello. Ha una quarta e un culo sodo che è invidiato dalle compagne di classe 18enni delle mie due sorelle gemelle, Ludovica e Martina, e anche della amiche universitarie di Gaia la mia terza sorella di 22 anni. Ho sempre creduto che lei e papà fossero la coppia perfetta, fino a qualche giorno fa.
È lunedì mattina, è la seconda settimana dall’inizio del mio dottorato, e sono in università. Ho dimenticato il materiale per una presentazione della ricerca e quando me ne accorgo sono quasi le 11. Devo fare in fretta, alle 13.30 deve essere tutto pronto e devo attraversare Milano, ci vuole quasi un’ora da casa mia all’università. Torno, apro la porta di casa ed entro senza chiudere, tanto devo scappare subito. Non dovrebbe esserci nessuno in casa, eppure sento dei rumori provenire dalla mia camera. Penso subito a dei ladri, prendo una scopa da usare come arma e mi avvicino alla porta. Il mio appartamento non è grande, c’è la mia camera, un bagno grande e il soggiorno con angolo cottura. La porta della camera è socchiusa. Sento delle voci. – Sì, sbattimi. Sono la tua troiaaa! – Siii, sei la mia puttana! – Sìììì La voce di un uomo che non conosco, ma la donna …quella è mia madre. Mi avvicino in silenzio e sbircio. La scena che vedo mi lascia senza parole. Mia madre a pecora sul letto, completamente nuda e con le sue bellissime tette a penzoloni. Un uomo di mezz’età dietro di lei che la tira a sé per i capelli e la scopa con foga. Sento un miscuglio di emozioni. Sono sconvolto, ...