Fantasia su un’amica
Data: 07/12/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: DdDaikoDuke, Fonte: RaccontiMilu
... vederti!
Sono in quel momento Gaia la riconobbe. Lei e Sofia avevano frequentato lo stesso liceo, e, con un’altra loro compagna, Ludovica, formavano un trio inseparabile, nonché molto corteggiato dato che erano indubbiamente le tre ragazze più belle dell’istituto. Questo, purtroppo, fino al termine del quinto anno, quando, per motivi di studio, ognuna prese una strada differente.
Non mi aspettavo di trovarti qui – la incalzò subito Sofia.
Beh, neanch’io – rispose Gaia, cercando di nascondere l’imbarazzo per quell’incontro – mi hanno chiamato per l’inaugurazione, sono qui per lavoro – cercò di giustificarsi.
Lo vedo – sottolineò maliziosamente la ragazza, squadrandola dalla testa ai piedi.
Purtroppo la carriera non va benissimo – confessò Gaia con amarezza – devo accontentarmi di quello che riesco a trovare. Te invece, perché sei qui? – cercò anche lei fare qualche domanda.
Per Edoardo ovviamente! Volevo vedere come se la cavava in veste di modello.
Voi due quindi’ – lasciando in sospeso cercando di sottendere una relazione.
No no, cosa ti viene in mente. Siamo solo amici.
Ricordati di ringraziare Patrizia da parte mia per questo lavoro – intervenne Edoardo.
Patrizia!? – disse Gaia a metà strada tra una domanda ed un’affermazione.
No, lei non era una nostra compagna – rispose Edoardo ai dubbi della ragazza.
è una mia amica fotografa – disse Sofia – ed è qui per presentare un lavoro’
‘e ha messo una buona parola per me con ...
... il proprietario – completò la frase Edoardo.
Gaia si sentì sollevata. Per un attimo aveva temuto che tutto il liceo si fosse radunato in quel posto per vederla vestita, o meglio svestita, in quel modo. Era già abbastanza a disagio per la presenza di Sofia ed Edoardo, che pure non vedeva da molto tempo, ma non avrebbe mai tollerato che la voce di quel lavoro fosse arrivata alle orecchie dei suoi genitori. Aveva confidato nel fatto che nessun conoscente sarebbe stato presente a quell’inaugurazione o che, nella più malaugurata delle ipotesi, non sarebbe comunque andato in giro a parlarne.
Eccola è arrivata – disse Sofia indicando la persona appena entrata.
Patrizia prese posto al centro della sala, di fianco al proprietario del sex-shop. Dopo una breve introduzione di quest’ultimo, in cui spese parole d’elogio per l’operato di Patrizia, lasciò la parola alla fotografa che, con fare deciso, incominciò subito a parlare. La donna prese ad illustrare una prima serie di stampe: in esse, una modella dall’indubbia sensualità, era ritratta, in vari angoli e pose, con indosso quelli che Patrizia descrisse come abiti da mistress in ambito bondage: body attillati più o meno rivelatori, stivali dal tacco vertiginoso alti fino al ginocchio, calze velate o a rete, e quello che Gaia riconobbe come un frustino da equitazione, tutti elementi che la fotografa indicò appartenenti allo stereotipo diffuso della donna dominante. Il nero lucido della pelle di quegli indumenti risaltava ...