1. Fantasia su un’amica


    Data: 07/12/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: DdDaikoDuke, Fonte: RaccontiMilu

    ... apparivano troppo volgari, la facevano sentire sporca. Il suo carattere orgoglioso le impediva, nonostante tutto, di torna a casa dai sui, e preferiva l’umiliazione di quel lavoro alla vergogna di presentarsi davanti a suo padre con la coda tra le gambe. Il punto più basso comunque lo toccò il giorno in cui decise di partecipare all’inaugurazione di un nuovo sex-shop locale, non tanto per l’oscenità che le trasmetteva quel luogo ed i prodotti in esso venduti, quanto per la lingerie che costituiva il suo unico abbigliamento per quell’occasione. Un paio calze velate, con balza in pizzo rosso, coprivano, se così si può dire, le sue lunghe gambe per fermarsi poco sotto l’attaccatura dei glutei, sostenute da un reggicalze del medesimo colore; quest’ultimo risultava perfettamente coordinato con un bel paio di mutandine a tanga che mettevano scandalosamente in risalto il suo sedere, praticamente nudo se non per un paio di centimetri di stoffa, ed ancora più slanciato da un paio di scarpe dal tacco vertiginoso, ovviamente rosse come tutto il resto. Ma la parte peggiore doveva ancora arrivare: un reggiseno a mezze coppe, sollevava, senza coprire, le sue floride mammelle e, qualche pezzo di volgare nostro adesivo era l’unica concessione che Gaia era riuscita ad ottenere dal suo cliente per coprire i capezzoli. Infine un cerchietto sulla testa, con due piccole corna di stoffa, completavano il suo abbigliamento da diavoletta tentatrice, in esatto contrasto con il bianco purezza che ...
    ... caratterizzava, invece, l’abbigliamento del promoter maschile di quell’inaugurazione. Nonostante quest’ultimo indossasse solo un paio di pantaloni lunghi ed era l’unico uomo a petto nudo nella sala, sembrava a suo agio in quell’occasione.
    
    Gaia!? Si, sei tu. Eravamo insieme al liceo. Ti ricordi di me? Sono Edoardo.
    
    Si certo, Edoardo. Ciao come va? – cercando di dissimulare.
    
    Bene Grazie. &egrave un piacere rivederti – allungando uno sguardo nemmeno troppo velato verso i suoi seni – Sei un schianto’
    
    La paura di Gaia si era dunque avverata. Prima di accettare questo lavoro aveva chiesto al titolare di poter indossare una maschera, per non farsi riconoscere; tuttavia quest’ultimo aveva fermamente rifiutato, asserendo che con una bellezza come la sua non c’era nulla di cui vergognarsi e che di ragazze per quel lavoro poteva trovarne quante voleva, senza che facessero storie come lei. Alla fine la ragazza, disperata, aveva ceduto a tutte le sue richieste, compresa quella specie di reggiseno che, Gaia ipotizzò, l’uomo aveva scelto proprio in virtù del suo petto prosperoso. Durante tutto il colloquio, infatti, lei non pot&egrave fare a meno di notare come il suo sguardo fosse costantemente diretto verso la sua scollatura, alzando a malapena la testa solo quando li porgeva una domanda.
    
    Edoardo, Edoardo – una voce alle sue spalle attirò l’attenzione della persona con cui stava parlano.
    
    Ciao Sofia, guarda chi c’&egrave – indicando verso Gaia.
    
    Gaia!? Ciao, che bello ...
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