Il mio trav club part 2: Svetlana
Data: 06/12/2023,
Categorie:
Anale
Sesso di Gruppo
Trans
Autore: Daisytrav, Fonte: xHamster
... dalle palle e vieni su! Lo devi drizzare.
Il solo sentire la trav che godeva nel suo culo mi eccitava, ma la cavalla doveva essere domata. Se no era tempo perso. Muoveva la punta della lingua sulle mie palle in modo delicato, producendo un poco di solletico.
Mi piaceva.
Adesso alza... La lingua si spostava sul pene che iniziava a tornare in posizione... Lui ritiro la lingua e voleva tornare a succhiare.
Piano, o tiro! E ti tiro un altro ceffone!
Lo capi al volo. Inizio a succhiare la cappella con delicatezza, mentre io lo tenevo buono tirando la catena... Era uno spettacolo incredibile...
Una puttanella dietro dandogli come una matta e davanti lo spettacolo di una lingua che incontra un bel cazzo...
La trav grido! Sto per venire... Che faccio? Dentro?! Lui si giro gridando.. No.... Vidi la trav estrarlo, prenderlo in mano e schizzarci a tutti e due.
Con la catena in mano sposto la sua faccia in direzione del pene della trav, che continuava piano piano a grondare sperma.
Lui fece cenno di no, poi volevo capire se gli piace, una cosa da aggiungere nell'eventuale curriculum...
Estrasse la solita lingua a punta, e con delicatezza, inizio a leccare, poi sputò subito. Non amava ingoiare lo sperma. Amava solo il massaggio reto anale...
Quindi diedi la catena alla trav che lo tenesse buono, scesi dal letto ed apri un cassetto. Dal li incontrai uno strap on... Era lungo un 25 cm, il russo mi guardava con curiosità, ed un pizzico di malizia.
Lo unsi ...
... bene e lo legai alla trav. Lui si rimise in posizione, aspettando di prenderlo ancora. La trav lo infilo piano, e poi prese ritmo.
Vedevo la faccia di quel masochista godere per avere un pezzo di plastica sul culo. Bene, gli dissi, afferrandolo per i capelli biondi. Vado a prendere altri cazzi.
Il suo sguardo lo diceva tutto. Mi inizio a gridare qualcosa ma ormai ero scesa già dalle scale.
Entrai nel privè dei camerieri. Li c'erano anche Julius e Marcus, due cugini brasiliani, con dei cazzi enormi. Aveva anche un fisico bestiale. Erano i due buttafuori.
Marcus... Di sopra, stanza 41. Spogliati e penetralo.
E senza dire niente correva di corsa al piano superiore.
Julius... Prendi un paio di camerieri che non si sono fatti la sega quotidiana e portali di sopra... Quando marcus ha finito, fate voi...
E cosi usci dalla stanza e tornai al tavolo dove stavamo parlando con il russo. Presi un bicchiere e mi versai da bere. Sentivo la voce di marcus, parlare tranquillamente, la trav rispondeva, e poi una risatina del brasiliano... Ah! Si il grido del russo...
Aspettai di finire il bicchiere, e quando lo riempi di tequila, specialmente se è silver, ci metti dai 15 ai 20 minuti, poi se non hai fretta...
Ma volevo vedere la faccia del russo con il pitone di Marcus a battere a martello. Marcus era un bravo ragazzo. Dolce, sensibile, obbiediente...
Ma quando usava il cazzo, non capiva più nulla.
Mi ricordo che una volta lo fece con me. Mai più. Volevo solo ...