Tre sorelle – Capitolo IV
Data: 05/12/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Autoerotismo
Sensazioni
Autore: Ser_lancilot, Fonte: RaccontiMilu
Si svela un piccolo importante dettaglio su Letizia. Cosa combineranno ora le tre sorelle? Come reagirà Stefano? Leggi anche gli altri capitoli, sono curioso di sapere cosa ne pensi. Scrivimi a ser.lancilot@mail.com
La mattina del grande giorno di laurea era finalmente arrivato per Federica. Lei e le sue sorelle si erano alzate di buona leva, avevano fatto colazione, cercando di smorzare la tensione della lunga giornata che stava per cominciare. Federica le aveva volute con se la notte prima e, complice anche la coinquilina assente, aveva avuto modo di ospitarle senza dover chiedere alcun favore per godersi in completo relax una piacevole serata tra sorelle.
Federica era stata la prima a preparasi, era la sua giornata dopotutto. Entrata in bagno, ne uscì dopo un’ora, splendida come non mai. I lunghi capelli castani scendevano leggermente mossi sul vestito blu che, castamente, avvolgeva le sue forme perfette. I tacchi, altissimi, che portava raramente, mettevano in risalto le sue gambe tornite e i suoi polpacci tonici.
– Beh io credo che comincerò ad andare. Ho bisogno di stare un po’ da sola in università e ripassare il discorso – disse Federica, prendendo il cappotto e guardandosi un’ultima volta allo specchio di ingresso – Voi vedete di non metterci troppo! Tra poco passano mamma e papi a prendervi – raccomandò alle sorelle, prima di salutarle affettuosamente ed incamminarsi, tesa ma esuberante, verso l’università. Letizia, la maggiore tra le sorelle, vide la ...
... sorella allontanarsi, poi si rivolse a Rebecca: – Tocca a me – si alzò incamminandosi verso il bagno – Vedi di non metterci troppo almeno – bofonchiò Rebecca, distrattamente
Letizia era sotto la doccia. Amava il calore dell’acqua calda che le scendeva sul corpo. Le piaceva stare lì, con le mani lungo i fianchi, la testa rivolta verso il soffione della doccia. Impetuoso il getto d’acqua le colpiva il volto e i capelli per poi dirigersi più dolcemente lungo i percorsi delineati dalle forme del suo corpo. Sentiva i rivoli d’acqua scendere sul collo, solleticare i sensi, avventurarsi da un lato lungo la schiena, dall’altro sui suoi seni piccoli e sui capezzoli inturgiditi dalle carezze del liquido. I rigagnoli d’acqua proseguivano sulle due splendide facce della ventisettenne. Uno scendeva rapido verso il fondoschiena, percorrendo il solco naturale disegnato dalle sue perfette natiche, solleticando la parte più sensibile attorno al suo sfintere. L’altro si avventurava sulla sua morbida pancia, piatta, e, dopo una rapida evoluzione sul suo ombelico, si immergeva verso il suo inguine. Un piccolo ciuffetto di pelo ostacolava brevemente il tragitto dell’acqua prima che questa potesse scendere, caldo, verso il suo pube, per poi infine ricongiungersi con l’altra metà, tra le sue gambe, in una cascata pregna del suo odore. Pochi rivoli ribelli proseguivano sulle cosce, snelle, e sui piccoli piedi.
Poteva godersi quella sensazione per ore, mentre con la mente vagava. Pensieri sensuali, ...