Mio cugino Luca-Versiona al Femminile di "Mia
Data: 02/12/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Tabù
Autore: sleeppig, Fonte: xHamster
... Lui non perse tempo e subito cominciò a leccarmelo. Sentire le dita dei miei piedi che venivano risucchiate dalle sue labbra carnose, umide e calde era una sensazione impagabile. Lo fermai, giusto per il gusto di farlo incazzare; gli dissi “Fai il braaavooo!”
Lui, mesto, finì di raccogliere il tutto e si rimise sdraiato sul divano. Io, cercando di tener a bada i miei impulsi con mille difficoltà, mi misi a studiare.
Verso le cinque ritirai il tutto e dissi a Luca che sarei andata sopra a cambiarmi e prepararmi. Luca mi sorrise ed annuì.
Dopo una bella doccia, cercai di vestirmi nel modo più provocante possibile. Non volevo pensare per chi lo stessi facendo, per Giuliano, per Luca o per me stessa. Mi misi un vestitino nero attillato e scamiciato, sapevo che rendeva bene le mie forme. Mi asciugai i lunghi capelli cercando di renderli più voluminosi possibile. Mi truccai, non esageratamente, ed indossai delle scarpette nere a mezzo tacco. Mi misi un collier in oro bianco, presi la mia borsetta a busta nera e finalmente davanti allo specchio mi reputai pronta! Mi sentivo fighetta e provocante, proprio quello che volevo essere!
Nel frattempo avevo sentito mio fratello urlare; mi avvisava che stava uscendo e che forse non sarebbe rientrato. Meglio, pensai. Questa cosa mi eccitava ancor di più e mi diede stimolo per preparami al meglio per la serata!
Scesi al piano sotto e guardando Luca con un certo orgoglio femminile gli chiesi “Andiamo?”- “Ok” rispose. Luca mi ...
... stava guardando con occhi sgranati; la sue espressione parlava da sola.
Presi la macchina di mia mamma e ci dirigemmo verso la casa di Luca. Mi sentivo continuamente i suoi occhi addosso; non parlava, non faceva nulla di particolare ma ero sicura che lo avevo provocato! Quando arrivammo sotto casa sua mi chiese se volevo salire con lui. “Calma ragazzo mio, calma… la serata è ancora lunga! Soffri un pochino!” pensai. Così gli risposi “E’ meglio di no! Ti aspetto in macchina. Sbrigati!”. Bofonchiò qualcosa e se ne andò.
Quando scese, lo guardai e stavolta rimasi io senza fiato. Luca era veramente un bel ragazzo! Indossava una camicetta nera leggermente sbottonata, aderente da fargli risaltare i pettorali, maniche arrotolate sull’avambraccio che rendevano gli stessi possenti e forti, un paio di jeans aderenti che esaltavano quel paccone che aveva in mezzo alle gambe mentre dietro delineavano quel suo bel culo rotondo e sodo, le gambe tornite risaltate dal jeans aderente; calzava poi dei mocassini neri senza calze. Salì in macchina e sentii subito il suo profumo fresco e pulito mescolato all’odore della sua pelle. I capelli neri, boccolosi, inumiditi e sistemati con il gel erano luccicanti. Seduto al mio fianco scorsi e fotografai nella mente ogni dettaglio del suo profilo; il viso abbronzato e ben delineato, con queste generose labbra carnose, un collo sinuoso ma tornito che perfettamente si incastrava sulle larghe spalle, i pettorali che vedevo solo parzialmente dallo scorcio ...