1. La Festa


    Data: 28/11/2023, Categorie: Feticismo Autore: AlexFree, Fonte: EroticiRacconti

    La Festa
    
    Questa che vi sto per raccontare è una delle esperienze piu dolorose che ho fatto, ovviamente per colpa di Sofia.
    
    Inizio dal principio.
    
    Mi trovavo,come ormai accadeva sempre, a fare da poggia piedi alla mia padroncina, che esigeva con una certa necessitá un massaggino. Io, da buon schiavetto che ormai sono,ubbidisco senza dare risposte.di solito Sofia mi chiede prima un massaggino e dopo(quando la noia inizia farsi sentire) inizia a stuzzicarmi o a darmi dei calcetti. In questo caso, dopo il massagino,spostò i suoi divini piedini numero 36 prima sulla mia faccia,con il tallone che premeva sulla bocca, poi sul mio pene che rimaneva un po duretto e un po dolorante per via del peso, ad un tratto la vidi arrabbiarsi sempre di piú,guardando il suo telefono vedevo gli occhi diventare sempre piú spaventosi, dopo aver finito di scrivere un messaggio mi mise il piede sinistro( in maniera molto calma) sugli occhi e sentí che pian piano toglieva il destro dal mio membro, a un certo punto sfogó tutta la sua rabbia su di me, sentí prima piu pressione sui miei occhi come se il suo peso si stesse spostando e poi in pochissimo tempo sentii il suo magnifico piedino (destro)cadermi con forza sul membro, il piedino fatato caricato con forza in alto e poi lasciato andare, mi schiacció la parte vicina alla cappella e li rimase, anzi dopo lo schianto, Sofia continuava a schiacciare e a strofinare. Questa sua reazione fu per una notizia da lei poco gradita,da quello che sono ...
    ... riuscito a capire,tramite i messaggi vocali che mandava, una sua amica di nome Agata le avrebbe detto che non sarebbe riuscita a passare per la festa. Ma aspetta, Festa? quale festa? Pensaii, nel momento dopo in cui lo pensai lei mi disse: schiavetto sei pronto per venerdi? Sei contento che parteciperai anche tu questa volta a una delle mie meravigliosi feste? Non ti preoccupare schivettino ti divertirai. Dicendo cosi, tolse i piedi da sopra di me e se ne andó, ma prima di uscire dalla porta del salotto mi disse: dovrai essere preparato quindi non aspettarti di venire nei prossimi giorni ( 6 ne mancavano a venerdi). Io da quel giorno e nei giorni seguenti, continuai a dormandarmi cosa sarebbe sucesso e sopratutto cosa sarebbe successo a me.non soppartavo piú questa situazione, cosí, decisi che era arrivato il momento di fare qualcosa. Mancano 3 giorni alla festa e l ‘ansia si fa sentire, Sofia è uscita e tronerá tra un bel pó, è arrivato il momento di parlare con la cameriera, o almeno provare a sapere qualcosa, qualcosa che mi faccia rilassare e stare più tranquillo. Andai in cucina, la vidi li in piedi a pulire i piatti( di solito io e lei non parliamo, capito solo in un occasione, anche se in realta non mi parló ma mi dominó e basta) mi avvicinai ai suoi piedi circa un 42, portava delle ciabatte senza calze , inizai a guardarla, lei mi chiese: che ce?! Io non le disse niente e iniziai a baciarla il tallone( l unica parte scoperta dei piedi) allora disse: ah, ho capito sei in ...
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