Il vecchio e la sua nuova puttana
Data: 28/11/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: J.carax, Fonte: RaccontiMilu
... con un pretesto mi feci accogliere in casa, stavo pensando a come prenderla, ma fu proprio lei a darmi il pretesto e l’idea, mi raccontò che lei e il marito stavano cercando di avere un figlio, ma siccome il suo lui non era abbastanza virile stava perdendo la pazienza. Nonostante avessimo già scopato lei non era ancora dipendente dal mio pisello, ne era rimasta affascinata, questo sì, ma forse la mia troppa ruggine dai vecchia albori ne avevano rallentato i “poteri” decisi di sfruttare questa occasione messami su un piatto d’argento a mio vantaggio.
“senti veronica, visto che abbiamo già fatto sesso, se vuoi ti posso insegnare qualche trucco per facilitare la possibilità di essere messa incinta da Roberto”, gli occhi che mi fissarono erano pieni di gratitudine e di eccitazione.
“Se non ti é di disturbo, ne sarei molto contenta”, così dicendo mi accompagnò in camera da letto e ci svestimmo. Sentivo che quella giornata era speciale, ero convinto che se mi fossi dato da fare lei sarebbe caduta sotto i miei colpi ed anche il mio amico di sotto la pensava allo stesso modo, era tutto in tiro come da giovane, sapeva anche lui che alla fine della giornata Veronica sarebbe stata completamente la nostra puttanella.
Iniziai subito a leccargli con foga le labbra rosee della sua giovane fighetta depilata e a pasturargli le tettone, non ci mise molto ad iniziare a gemere sotto i colpi della mia lingua; i suoi umori colavano come cascate da quel prezioso frutto, sarei potuto ...
... entrare subito senza grossi problemi, ma volevo farla impazzire. Mi allungai sul suo profumato e delicato corpo attaccandomi a quei meravigliosi seni e curando la sua fica con le mani. Veronica si contorceva, si dibatteva godeva come una furia ad ogni mia mossa e le sue urla e preghiere riempivano quella camera che sicuramente non aveva mai sentito niente di così pazzesco.
Quando mi staccai da lei la trovai in un lago di umori e sudore, completamente stravolta dalla goduria. Il mio cazzo pareva che stesse scoppiando da quanto le vene in rilievo pulsavano, i preliminari erano terminati ora arrivava il momento di impadronirmi di quel giovane corpo.
Inserii la cappella violacea dentro di lei e avanzai piano piano, con i suoi occhi carica di voglia e passione fissi su di me, ad ogni centimetro che infilavo la sentivo modellarsi sulla forma del mio cazzo, carico a mille com’ero ruppi gli indugi ed in un solo colpo le arrivai a sbattere contro la cervice. Veronica quando sentì sbattergli la mia cappella sulla cervice emise un urlo selvaggio, la stavo pompando come un animale, tutta la forza che avevo da giovane era tornata.
Avvinghiati tra noi la stavo spaccavo, lei continuava a gemere ed urlare, mi pregava di continuare sempre più forte, di rovinarla tutta, capii che era sul punto di cedere, sfilai l’uccello grondante dei suoi umori, era il momento decisivo, ora doveva sottomettersi al mio membro, non avrebbe più potuto farne a meno d’ora in poi. “Nooo che fai Luigi, ti prego ...