Capodanno - Racconti Erotici

Capodanno

... mani libere che entravano sotto pantaloni o gonne, l'aria era piena di testosterone, gemiti e sussurri.

Un uomo, seduto in un divano accanto a me, si alza, raggiunge la ragazza dal vestito nero, le solleva quel poco di vestito che le era rimasto e comincia a toccarla.

Le infila due dita dentro e smette subito, si spoglia, la prende per i fianchi e comincia a scoparla.

La ragazza getta un urlo appena lui entra e poi ricomincia a succhiare, mentre due ragazzi le vanno incontro e si mettono ai suoi lati.

Questa meraviglia della natura prende con le due mani i cazzi dei ragazzi e comincia a menarli mentre l'uomo dietro di lei spinge con una foga tale che non capisco come la ragazza riesca a mantenere l'equilibrio.

Poi lei smette di succhiarlo, dice qualcosa ai ragazzi, l'uomo dietro di lei si sdraia sul divano, lei gli monta sopra e comincia a cavalcarlo.

Uno si piazza davanti a lei e le infila il cazzo in bocca, uno di lato continua a farsi segare e un altro gira dietro e comincia a giocare col suo culo.

Questa danza erotica continua a ritmi sempre più intensi e l'uomo dietro smise di esplorare con le dita il culo della ragazza e gli entra dentro.

Quasi non riuscivo più a vederla, circondata da così tanti maschi.

Un altro ragazzo di alza e si mette di fianco a lei, prendendole la mano e mettendole il suo cazzo tra le dita.

Un altro si mise accanto a quello che stava ricevendo il pompino e cominciò a toccarsi.

Ogni tanto lei si lasciava andare un ...

... urlo, mentre i sei uomini intorno a lei andavano verso l'orgasmo.

Il primo a venire uscì e gli schizzo' fino a metà schiena, urlando, non mi stupisco che abbia resistito poco davanti a un culo così bello.

La ragazza continuò a dare piacere agli altri maschi e fece urlare il ragazzo alla sua destra, che venne sul fianco e sulla schiena.

Anche lui se ne andò lasciando l'uomo che la stava scopando, l'uomo che stava ricevendo il pompino, il ragazzo a cui stava facendo una sega e quello che si stava masturbando.

La ragazza si tiro' su e mentre cavalcava con forza prese con la mano libera il cazzo del ragazzo che si stava masturbando.

Era erotismo e sesso allo stato puro, una dea, a volte sembrava una danza, a tratti una guerra, con i segni della battaglia addosso che le colavano lungo la schiena, con dentro di se e davanti altri maschi, altri quattro maschi, schiavi della sua capacità di farli godere.

Esplosero a poca distanza uno dall'altro i due ragazzi a cui stava facendo una sega, le vennero entrambi sul seno.

Poi vidi il cazzo che la stava scopando uscire e venire sul suo ombelico.

Il suo corpo era completamente coperto da sperma che colava lungo i fianchi, sulla pancia, sull'ombelico e sulla schiena.

Il suo culo, quel capolavoro della natura, luccicava sotto la luce e si muoveva come se avesse ancora dentro un maschio a dominarla.

La sua bocca avvolgeva il cazzo dell'ultimo uomo che aveva goduto del privilegio di essere li, in quel momento, in ...