Capodanno - Racconti Erotici

Capodanno

Appena la vidi restai senza parole.

Aveva un vestito nero, corto, strettissimo, che finiva con la curva del suo culo, splendido e rotondo.

Le sue gambe nude, affusolate, i tacchi, le spalle.

Era quanto di più vicino alla perfezione avessi mai visto.

Aveva gli occhi di tutta la saletta addosso e quando si piegò per baciarlo lo fece in maniera da far vedere a tutti che sotto al vestito non portava nulla.

Per il luogo dove eravamo, in una sala centrale del locale, riservata, forse era un dettaglio marginale, ma sono sicuro che nelle ore precedenti alla serata fosse andata in giro con così poca stoffa addosso per fare impazzire i maschi incrociati per la via.

Non ero mai stato in questo locale, di cui tutti mi avevano sempre parlato benissimo.

Cinque ore prima ero praticamente sulla via di casa.

L'impegno lavorativo si era rivelato molto più lungo e complicato del previsto, stavo salutando i colleghi quando uno mi fermò e mi disse..

"Ti fai il cenone in autogrill?"

"No no, arrivo a casa e poi vedo... "

"Resta qua che si fa serata, ti porto in un bel locale"

Provai a resistere, un pò per cortesia, un pò per stanchezza, ma fu inutile.

Avevo davanti due alternative, guidare e mangiare un camogli in autogrill e vedere cosa riuscivo a fare a casa nel dopo cena o restare con lui che mi assicurava una serata in un locale dove nessuno si è mai lamentato.

Partimmo in quattro, avevo prenotato un tavolo, io, lui e due amiche... Non so se aveva ...

... prenotato per tre e mi aveva aggiunto o se ero il sostituito di una defezione dell'ultima ora.

Non mi importava molto, il locale era molto bello e le sue amiche pure.

La serata scorreva veloce, tra cena, brindisi, festeggiamenti e sguardi ammiccanti a ogni angolo, passavo da una sala all'altra col bicchiere in mano e la ragazza al mio fianco.

Poi, di colpo, mi trovai questa meraviglia davanti.

La saletta era riservata alle coppie, che con una certa velocità tendevano a scoppiarsi non appena entrate.

Nei trenta secondi che passarono tra la mia visione e il mettermi a sedere vidi che la ragazza che era entrata con me stava già esplorando la bocca di altri presenti.

Ma i miei occhi erano tutti concentrati sulla ragazza dal vestito nero cortissimo.

L'atmosfera era altamente erotica e lei baciava il suo ragazzo stringendolo con le braccia.

Lui la teneva a se e con la mano la suaaccarezzava scendendo dalla parte bassa della schiena, percorrendo il contorno del sedere e tornando su appena arrivato alla pelle nuda.

Ogni passaggio scopriva sempre un pezzo di carne, ogni carezza mostrava ai presenti un pò di quella meraviglia.

Fino a che lui non si mise a sedere e lei, con la scusa o per la voglia di baciarlo, si allungo verso di lui mostrando a tutti il suo meraviglioso culo scoperto per metà.

E in questa meravigliosa posizione, il suo ragazzo si spogliò e lei cominciò a succhiarlo.

Intorno era un continuo di corpi che si toccavano, di mani intrecciate e ...