Elisa...la sorpresa ! cap. 1
Data: 23/11/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: giancarlo_pr, Fonte: Annunci69
... l'ultima ritoccatina ai lunghi capelli nei e lisci.
Si passò le mani sui fianchi, girandosi ed osservandosi il profilo. I seni ed il culo, fasciati da quel vestito, casto ma abbastanza attillato, date le forme pronunciate di lei, risaltavano subito.
Sorrise soddisfatta del risultato, e preso la borsetta, chiuse la porta dietro di se.
Giancarlo era giù al secondo aperitivo.
Era giunto in anticipo abissale, mentre lei, come da copione, stava tardando.
Le lancette sembravano nemiche mortali delle sue coronarie. Dopo soli cinque minuti di ritardo, pensò che Elisa aveva rinunciato, e pensò ad un sontuoso, incredibile, magnifico bidone, e per un po' cadde perfino nello sconforto, meditando tremende vendette in ufficio.
Era talmente eccitato, che difficilmente avrebbe sopportato un bidone del genere. Seduto in quel tavolino, in quel ristorante rinomato, sudava come un cavallo, a contava i secondi nell'attesa di lei.
Quando lei comparve, Giancarlo s'illuminò esplodendo in un sorriso radiale. Si alzò, e tutto agitato si affrettò a salutarla ed a farla accomodare con un gesto galante che colpì tutta la sala.
Lei, imbarazzata, rispose al sorriso ed abbassò la testa, cercando riparo dagli sguardi dei presenti.
Giancarlo sembrava un bambino, tutto emozionato, e non riusciva a trovare le parole giuste per iniziare un minimo di conversazione.
Elisa era uno splendore.
I seni, fasciati da quel vestito di varie tonalità di marrone e nocciola, era modellato ...
... in modo perfetto. La tensione era palpabile. I discorsi, le proposte indecenti fatte tra il serio ed il faceto fatte da Giancarlo, ora erano d'impiccio.
Lentamente si sforzarono ambedue di superare quel blocco psicologico che li
attanagliava.
I discorsi scivolavano via quieti, senza lasciar traccia, stando ben attenti a non incrinare quello strano equilibrio che s'era andato a formarsi tra i due.
Giancarlo però, non stava nella pelle, e sentì il bisogno di toccarla, di sfiorare quella bianca pelle di lei, ed ad un tratto, allungo la sua mano destra e prese la sinistra di lei, e la strinse. Quante volte s'erano toccati, sfiorati, baciati negli anni trascorsi in ufficio?
Cento, mille... ma mai s'erano toccati consapevoli della loro voglia.
Quella stretta di mano, era qualcosa di nuovo e di diverso.
La mano di lei sembrò fredda, e lui la strinse forte quasi per riscaldarla. Lei fu come colpita dal fatto, ma non si ritrasse, e restò a guardare quella sua mano stretta in quella di lui, immobile, come due innamoratini adolescenti.
In quella stretta c'era di tutto. L'eccitazione del momento, dei pensieri di ambedue, la prospettiva di quello che sarebbe certamente accaduto di lì a poco.
Le pietanze si susseguivano stancamente, lentamente. Troppo lentamente. I silenzi dei due cominciarono ad allungarsi man mano che ci si avvicinava al dolce.
Lei sorseggiava il vino dolcemente, assaporandone il gusto ed osservando gli occhi lucidi di voglia di lui.
Lui ...