1. Matilde 05-13 - debra è carica di borse...


    Data: 22/11/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Alex46, Fonte: Annunci69

    (11 ottobre 2003)
    
    L’idea che Debra stia per arrivare carica di sacchetti del super e di noi che aspettandola scopiamo come ricci ci sta facendo impazzire...
    
    Michele è andato a prendere un mio dildo, che per la verità non uso molto, quello di plastica con i bitorzoli. Non so che dire... Non so cosa si aspetta da me, ma di certo vuole qualcosa di forte.
    
    - Se vai in bagno a rinfrescarti, io preparo tutto...
    
    Domandandomi cosa significhi quel “tutto”, gli obbedisco. Ritorno che sta ancora trafficando in camera da letto: sta sistemando la videocamera in modo da riprendere ciò che avverrà sul letto.
    
    - Ti va di fare quello che ti dico io?
    
    - Sssì...
    
    - Allora, adesso vediamo come te la cavi con quel giocattoletto che usi così poco... ma prima mettiti comoda e quando ci sei comincia a strofinarti la figa con le dita.
    
    - Come fai a sapere che ne ho ancora voglia?
    
    - Beh, un po’ ti conosco...
    
    - Ma magari ho voglia del tuo, di cazzo.
    
    - Prima mi devi accontentare...
    
    - Prometti che quando arriva Debra non le salti addosso e per me addio cazzo...
    
    - Promesso!
    
    Con questa assicurazione, realizzo che non ho nessun bisogno d’incoraggiamento. Vuole che io mi masturbi con quell’aggeggio? Ebbene, sia.
    
    Così gli obbedisco e incomincio ad accarezzarmi con una mano.
    
    - Ok, adesso concentrati sui capezzoli... li voglio veder schizzare duri...
    
    Sapendo di essere ripresa mi eccito ancora più velocemente, in un attimo al mio tocco i capezzoli diventano ...
    ... rigidi ed eretti come teste di bullone viola, emergenti dall’areola e dalla pelle ancora un po’ abbronzata. Mi muovo come si muovono le attrici porno, esagerando ogni movimento e assumendo le pose che il regista ritiene più erotiche per il maschio allupato. Scordando il dildo di 20 cm che giace lì accanto a me, inarco la schiena, mi parteggio le labbra, mi risistemo sui cuscini, guardando con sfida la telecamera. I piedi, calzati nei sandali, li muovo languida, facendo attenzione che le gambe siano sempre ben aperte nell’offerta della figa, le mani le faccio scorrere sui fianchi e sulla sottile strisciolina di pelo che è la bandiera della vagina.
    
    Do un’occhiata a lui e realizzo quanto intenso sia il suo osservarmi. Ha il cazzo duro.
    
    - Non vuoi venire qui? - lo invito con poca speranza.
    
    - No.. ti prego... fallo da sola. Voglio guardarti, per ora... e poi quello non lo usi mai, ma per me è uno sballo vedere quando entra ed esce...
    
    Prendo in mano il dildo. È freddo, così me lo strofino sulle tette. Il brivido che mi provoca causa anche un ulteriore irrigidimento di capezzoli. Comincio seriamente a pensare a quando m’infilerò questa specie di bastone così irregolare e aggressivo. Lo farò solo per il suo piacere, non mi fa nessuna simpatia quest’oggetto. Comunque me lo giro e me lo rigiro sulle tette, me lo metto in bocca, cerco di spingelo a fondo il più possibile, guardando nella telecamera. In ogni caso voglio tirarla per le lunghe, anche quando me lo passo lentamente ...
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