Un gioco al villaggio vacanze
Data: 21/11/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Comici
Gay / Bisex
Autore: maschioXmaschi, Fonte: xHamster
... ed il prescelto avrebbero potuto ritirarsi e, se ancora in tiro, continuare il loro gioco da soli nella camera d'uno dei due.
L'eccitazione cresceva visibilmente! Uno dopo l'altro, entrarono i sedici maschi da rendere oggetto delle attenzioni dei concorrenti ed erano come semidei greci, ciascuno di loro pareva una statua di Fidia: indossavano solo un perizoma che, però, copriva a malapena il gonfiore del cazzo semiteso e delle palle rotonde e piene, e non anche l'invidiabile perfezione dei glutei che guizzavano camminando. Ognuno di loro prese posto; il più anziano sembrava non superare i venticinque anni e ce n'erano biondi, bruni, castani, anche uno rosso e pure uno completamente glabro e con la testa rasata. Per tutti i gusti!
Il pubblico, evidentemente, li conosceva almeno in parte, poiché aveva cominciato a gridare entusiasticamente, chiamando ora l'uno, ora l'altro per nome e manifestando apprezzamento per questo o quel particolare, anche se, effettivamente, c'era solo l'imbarazzo della scelta, poiché erano tutti statuari e per tutti si poteva tranquillamente perdere la testa.
Nino notò che su ogni lettino c'era un numero di gara, perché presto chi vi si fosse sdraiato non avrebbe avuto nulla addosso cui fissarlo; finalmente, si accomodarono e gli animatori poterono invitare il pubblico a farsi avanti per scegliere i concorrenti. Fu una calca immane: non v'era praticamente nessuno che si tirasse indietro ed anche Nino, cui almeno sette od otto dei tizi sui ...
... lettini piacevano da matti, si propose: si procedette all'inevitabile sorteggio.
La sorte fu dapprima benigna con un ragazzo di circa vent'anni, alto, bruno, muscoloso ma non palestrato, occhi verdi e pizzetto, il quale dichiarò di chiamarsi Massimo; poi, con la fortuna che di solito bacia i principianti, fu la volta di Nino!
I due concorrenti furono acclamati dalla folla, molti gridarono d'invidia per il ruolo che la fortuna aveva loro riservato e la sfida cominciò. Gli animatori fecero partire un grande cronometro a muro, a Nino furono bendati gli occhi e Massimo si avventò sul bonazzo steso sul lettino numero sette; gli tolse con foga il perizoma, che faceva già fatica a contenere un membro che, moscio, era grosso quanto una salsiccia abruzzese, lo rimirò solo un istante, carezzò il torace del maschio e poi ingoiò in un sol colpo quel cazzo superbo. La sua bocca doveva essere esperta, perché Nino sentiva il pubblico incitarlo e commentare con grida e schiamazzi quel vigoroso pompino.
Massimo leccava quell'asta nel frattempo diventata rigida e turgida, con un glande grosso come un'albicocca, passava alle palle gonfie, carezzava il pelo pubico ed il culo, per poi tornare ad ingoiarlo completamente; il tempo però passava ed il numero sette non 'veniva'.
Massimo ebbe allora un'idea: poiché era in costume da bagno, scostò la bocca dal cazzo, si alzò, si girò di spalle e strusciò il suo culo sul cazzo, appoggiandoselo infine sul buchino; poi, ad un cenno della giuria, ...