Il Gioco – Schiavo di un Hacker (Parte 2)
Data: 19/11/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autoerotismo
Autore: NuovoMenestrello, Fonte: RaccontiMilu
... forse aveva capito? Patrizio corse al suo posto cercando di nascondere l’evidente erezione.
Fino alle 18 continuò a masturbarsi in bagno ogni 2 ore, andando ben oltre gli ordini ricevuti. Si portava allo stremo, sull’orlo massimo di un orgasmo sempre più imponente, più e più volte, godendo della frustrazione di quella negazione sempre più difficile. Ogni volta il ritorno al posto era sempre più un supplizio, col cazzo che strusciava sui pantaloni senza boxer. Finalmente si fece l’ora per tornare a casa e alle 19 ricevette la mail di ordiniperte, dettagliata come non mai. “Bentornato a casa. Ora fruga nel cassetto della biancheria di tua moglie e trova il perizoma più hot che trovi, quindi procurati 5 penne, una per ogni ora di resistenza mancata. Vai in bagno e spogliati, indossa il perizoma, mettiti a 4 zampe e quindi, spostando un po’ il perizoma del tuo culetto, infila una penna alla volta. Quindi, quando sono tutte e 5 nel tuo culo, abbaia ad alta voce. Semplice no? Ah, fatti anche una foto col perizoma, voglio ridere di te.”
Patrizio rimase un attimo imbambolato fissando il messaggio. Quel qualcosa dentro di sé scalpitava per mettersi quelle penne nel culo e ubbidire in tutto e per tutto agli ordini. Mentre la parte che di solito si opponeva era troppo eccitata per negarsi quanto desiderasse quella situazione. Trovò prima di tutto le penne, quindi andò in camera da letto e frugò nel cassetto degli slip di sua moglie. Sapeva benissimo quali cercare, quelli che ...
... tanto gli piacevano. Stretti e sottili, merletto e pizzo, lo facevano arrapare come poco altro. Li agguantò e li mise in tasca. – Tutto ok? – sua moglie lo incrociò mentre usciva dalla stanza e lesse sul suo volto qualcosa di strano. – Ho un po’ di mal di pancia – mentí Patrizio – vado in bagno… Corse in bagno e si chiuse dentro. Rapidamente si spogliò completamente nudo. Il cazzo era già in tiro e duro come il marmo, semplicemente immaginando cosa avrebbe fatto. Infilò il perizoma con un po’ di difficoltà. Gli andava molto stretto e infilandolo sentì un paio di volte un po’ di tessuto cedere, come sottoposto a piccoli strappi. Il cazzo non riusciva proprio ad essere contenuto da quel sottile pezzo di stoffa. Cercò di bloccarlo, ma le palle e il glande non riuscivano ad essere coperte. Quindi si chinò a 4 zampe e si sputò sulla mano per poi lubrificarsi un po’ l’ano. Quindi appoggiò la prima penna che entrò con molta facilità. Questa era le prima ora da scontare, le 15. Anche la seconda entrò facilmente… Le 16. Già alla terza (le 17) l’eccitazione era ormai alle stelle. Sentiva quegli oggetti premere sulla prostata e stimolare quell’orgasmo che non ne voleva sapere di rimanere inesploso. Dovette respirare profondamente per calmarsi, ma il cazzo svettava duro come non mai, trattenuto a mala pena dal tessuto del perizoma di sua moglie. Quindi entrò la quarta penna, quella delle 18… Bastava l’ultima penna. Patrizio la infilò con molta calma, cercando di non pensare troppo ...