1. I Sogni Son Desideri


    Data: 15/08/2018, Categorie: Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Kyger, Fonte: RaccontiMilu

    ... fisso durante i suoi momenti intimi di autoerotismo.
    
    Eppure trovarsi al cospetto della concretizzazione di un sogno erotico masturbatorio la frenava e la eccitava immensamente.
    
    -18:25! Cazzo ormai saranno qui !-
    
    -Dove ho messo la minigonna ? e il perizoma? Ah no, è vero, niente intimo! La camicia? Ah si, a sinistra nell’armadio. Dai maledetta abbottonati!-
    
    -18:50! Madonna che disastro che sono, sono in ritardo e i capelli non vogliono darmi ragione.-
    
    -18:55! Lo odio quando fa il tedesco che arriva all’ora esatta! –
    
    -19:00! Driiiin ! –
    
    Non si torna più indietro!
    
    Il tempo che ci mettono ad arrivare al secondo piano a Cristina pare un’eternità, trema perfino; sarà l’eccitazione o la confusione o la tensione o qualche altra “one” ma si sente quasi male.
    
    La porta dell’ascensore scivola di lato ed eccoli che arrivano al varco di casa. -Mio Dio e adesso che faccio?-
    
    L’uscio si apre e per primo compare lui quasi a volerla tranquillizzare con la sua massa imponente.
    
    Non è da lui entrare per primo ma ha cambiato il suo modo di fare per essere da tramite tra Cristina e …. lei, la sorpresa non sorpresa tanto attesa ma inattesa.
    
    -è carina- pensa Cristina; è alta quanto lei e formosa quando basta, ha un bel corpicino ed anche lei è in minigonna e tacchi alti -chissà se anche lei non indossa l’intimo- si chiese curiosa.
    
    -Cristina, questa è Eva. Eva questa è Cristina- presenta lui.
    
    -Eva, come il peccato originale. Semplice no? Semplice un cavolo, e ...
    ... adesso?- pensa Cristina.
    
    Eva si avvicina a Cristina prendendo in mano la situazione e la bacia sulle guance vicino alle labbra.
    
    Un brivido corre lungo la schiena di Cristina che comincia a tramare ancora di più !
    
    Lui se ne accorge, la abbraccia come fa sempre quasi facendola sparire, pur col tacco 12, tra la sua mole e la bacia profondamente; le lingue roteano, si cercano in un crescendo di velocità e voracità.
    
    D”altronde sono sempre così i loro baci, partano da poco e arrivano a tanto.
    
    Le loro bocche si staccano e contemporaneamente i loro occhi si spostano su Eva che è rimasta a guardare in attesa di fianco a loro in silenzio.
    
    Lui prende una mano di Cristina, ne bacia il palmo e la appoggia sul seno di Eva che risponde inarcando la schiena ed offrendole i globi ancora ricoperti da una sottile maglia.
    
    -Non porta il reggiseno- é il primo pensiero di Cristina che intanto ha portato automaticamente l’altra mano sull’altro seno.
    
    I capezzoli di Eva reagiscono alla situazione diventando due chiodi che spuntano altezzosi sul tessuto della maglia.
    
    La nuova venuta alza le braccia in aria, come in gesto di resa, facendo capire a Cristina che è il momento di toglierle quel sottile impedimento che la separa dai suoi seni nudi.
    
    Una volta fatto, Cristina, guarda i due globi bianchi che gli si presentano davanti.
    
    Lo aveva detto lei che, se fosse mai andata con un donna, l’avrebbe voluta con due belle tette. Accontentata!
    
    Ripreso legittimo possesso di quei ...
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