I Sogni Son Desideri
Data: 15/08/2018,
Categorie:
Lesbo
Sesso di Gruppo
Autore: Kyger, Fonte: RaccontiMilu
Cristina era sdraiata sul letto avvolta in un comodo accappatoio di calda spugna nella beatitudine del dopo doccia così tanto anelata per tutta la dura giornata di lavoro trascorsa.
I suoi pensieri vagavano dal tutto al niente per poi sempre finire lì; a quello che era scaturito dall’incontro e dall’uscita in solitaria col suo ex compagno di scuola.
Non più protetta dalla bolgia dagli altri chiassosi ex compagni classe che, fortunatamente, erano ancora come dei 18enni a scapito dei 50 suonati, si era trovata da sola con lui.
Era solo per una pizza, una semplice pizza; ed invece si erano trovati con le lingue che si cercavano e le mani che correvano sui corpi eccitati.
In macchina come 18enni squattrinati in collina.
Lo avevano fatto in modo naturale, stranamente naturale ed imprevisto.
Nessuno dei due aveva un preservativo (cosa che non sarebbe successa a 18 anni) e quindi si erano limitati a bocca e mani; non fu per questo meno appagante ma mancava qualcosa che urgeva a tutti e due: in contatto profondo.
Erano diversi mesi che si vedevano e finalmente avevano eliminato la mancanza.
Ogni volta che lo facevano l’ardore aumentava ed i rapporti erano un crescendo di nuove emozioni e di barriere abbattute.
Erano arrivate le confessioni, le domande e le risposte, mai un commento negativo o un giudizio da nessuno dei due, solo comprensione e complicità.
Era persa nei suoi pensieri e stava scemando in una leggera e delicata sonnolenza quando il ...
... cellulare annunciò l’arrivo di un nuovo messaggio.
-Chi cazzo è che rompe a quest’ora- fu il suo primo pensiero.
Sollevò il terminale e lesse il messaggio.
Era lui.
Dovette rileggere più volte per essere sicura di aver capito bene.
Eppure si, aveva capito bene.
Erano, dunque, giunti al momento; quel momento a cui, assieme, avevano fantasticato durante i loro amplessi al culmine di una eccitazione prima mentale e poi fisica, quando la libido prende il sopravvento sulla razionalità ed il cervello, ipofisi e surrenali ti sparano ettolitri di ormoni eccitanti nel corpo.
Eppure il messaggio era chiaro nella sua essenza e schematicità: – Tacco 12, minigonna, camicia sottile E SENZA INTIMO ! Arriviamo alle 19! –
Arriviamo! una semplice parola che sottendeva situazioni attese e mai palesatesi.
Arriviamo,. allora era tutto vero.
L’agitazione prese Cristina come un impetuoso vento e rapidamente un filo d’ansia le si incuneò alla bocca dello stomaco come un boccone mal digerito; Arriviamo!
In quel momento ebbe un moto di rifiuto ed era tentata di rispondere che lei non ci stava e che voleva tirarsi indietro.
Lui avrebbe capito? Cosa avrebbe fatto? Si sarebbe arrabbiato?
Ma poi sentì qualcosa che lentamente cambiava in lei e si sentì strana, un calore le prese al basso ventre e si ritrovo bagnata come non mai.
In fondo era lei che aveva confessato, durante una pausa nel far l’amore, che quella eventuale situazione la eccitava e che era il suo pensiero ...