1. La mia nuova vicina di casa - Parte 3


    Data: 17/11/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Wolfman, Fonte: EroticiRacconti

    ... piatto, accarezzo il monte di venere, sfioro la tua figa aprendo le grandi labbra un filo dei tuoi umori le tiene insieme come un collettore, vedo la coda del lush uscire dalla tua figa, luccicante per i copiosi umori che continuano a grondare, “vedo che sei eccitata troia, sei eccitata senza il mio permesso”, scoprendo il cappottino dal tuo culo sferzo una bacchettata, non violenta ma inattesa, sussulti mugolando tra sorpresa, dolore e piacere, ora mi guardi con occhi di lussuria e sfida, e slap una seconda bacchettata sulle tue chiappe.
    
    “Bene non mi piace questa fighetta tutta depilata sembra quella di una bimba e tu sei una milfona troia, perciò ti ordino di non rasarla più per un po' di tempo, e poi ce un altro problema, è possibile che una troia come te abbia ancora quel buco del culo vergine? Non ci siamo non ci siamo per fortuna il tuo padrone provvede a tutto, sfilati il lush hai goduto anche troppo oggi e mettilo in tasca, poi visto che hai sete bevi un po' d’acqua che tra un po' iniziamo”.
    
    Cosi bevi dalla bottiglietta scolandola completamente visto tra l’altro che avevi la gola secca, “brava adesso su questo foglio mi scrivi la username e la password del sito sono il tuo padrone devo avere accesso a tutto di te”, esegui titubante in realtà sei cosi confusa ed eccitata che forse non ti rendi nemmeno conto di tutto quello che ti sta accadendo e delle conseguenze, appena mi ridai il foglio in men che non si dica ti ritrovi legata per i polsi ad una tubatura ...
    ... della cantina, ho usato la sciarpa che hai portato, non hai molta libertà di movimenti se non quella di salire e scendere in orizzontale lungo il tubo, ti apro il cappottino cosi da lasciarti nuda alla mia vista, ti tappo la bocca con del nastro adesivo, prendo il tuo cellullare faccio una videochiamata al mio e lo posiziono davanti a te cosi da riprenderti e poterti controllare. “adesso devo andare ho altro da fare che stare con te, ti controllo con il cell e tornerò solo quando avari pisciato, vedi di sbrigarti troia non ho tutto il giorno” e ridendo esco dalla cantina.
    
    Sei li legata, imbavagliata, nuda nella tua cantina, la videocamera riprende tutto tranne il viso, speri e pensi che io sia dietro la porta aspettando che tu ti liberi, aspettando la tua pioggia dorata, hai bevuto un bel po' d’acqua la senti dentro lo stomaco, ma vuoi per la situazione, per il frastuono che hai nella mente non ti viene di farla se non qualche gocciolina che cade come fosse la perdita di una tubatura, speri che vada bene speri che io entri e ti sleghi ma nulla, non senti rumori, il silenzio assordante nella cantina, hai un po' freddo e paura che io ti lasci li per ore o forse per tutta la notte visto che tuo marito è via per lavoro, e mentre sei presa da questi pensieri visto che ormai e più di mezz’ora che sei li legata come un ostaggio in mano ad un rapitore non riesci a resistere e come un torrente in piena inizi a farla, lunga abbondante, ti schizzi dappertutto e ti sporchi del resto non ...
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