1. MIA MOGLIE CON RINO


    Data: 11/11/2023, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Gay / Bisex Sesso di Gruppo Autore: osservatore53, Fonte: RaccontiMilu

    ... grosso avevo proprio voglia di un uccello simile.
    
    Il panettiere la lasciò fare a lungo poi, dai puttanella vieni a scoparmi, ti piace il mio cazzone eh? Sì mi piace molto, è da quando ti ho visto chiavare mia mamma che lo desidero, ma cosa dici? E quando ci hai visti?
    
    Un giorno che invece di andare in palestra sono rientrata a casa e vi ho sorpresi sul divano e cosa hai visto? Tutto, ho visto mamma come perdeva la testa saltando sul tuo cazzone, ho visto come ti succhiava e come ti piaceva sborrarle in bocca e sul viso, ti piaceva vero? Si, mi piace sborrare in bocca a tua madre, porco, lo sai che vi ho spiato tante volte?
    
    lo sai che mamma aveva anche altri amanti? Sì, lo so, tua mamma è una donna molto calda e ha bisogno di porcate per godere appieno, vuoi sapere una cosa? Cosa?
    
    Chiavo ancora con tua madre e spesso la chiavo assieme a due amici di città, dovresti sentire come urla di piacere, tua mamma è una gran puttana e mi sa che tu non sia da meno, dai adesso scopami, tirami fuori tutta la sborra che ho nelle palle, mia moglie si puntellò con le mani al suo petto, inarcò la schiena ed inizio a chiavare il maschio sotto di lei, lui cominciò a sfilarle la camicetta per mettere a nudo i seni, no, cosa fai, potrebbe arrivare qualcuno e non farei in tempo a ricoprirmi, ma io ti voglio nuda, completamente nuda…Matteo vai di guardia sul sentiero e avverti se arriva qualcuno, ubbidii senza fiatare, solo allora Sandra si lasciò spogliare del tutto.
    
    Ero un pò ...
    ... distante per sorvegliare il sentiero e non capivo quello che dicevano, ma vedevo benissimo quello che facevano, andarono avanti per un’oretta, si presero in tutti i modi, non avevo mai visto Sandra così assatanata.
    
    Improvvisamente si alzarono, mia moglie si infilò la gonna e la camicetta lasciando a terra mutandine e reggiseno, Rino si infilò i pantaloni.
    
    Vieni, andiamo a casa sua, mi disse Sandra.
    
    Raccolsi la coperta e li segui lungo il sentiero pensando a quello che avevo sentito su quella santa donna di mia suocera, bella troia anche lei, proprio come la figlia pensai, ma le sorprese non erano finite.
    
    Sul letto Sandra prese a succhiarlo in modo quasi animalesco, tanto che Rino rantolando il suo piacere si lasciò andare riempendole la bocca di sborra bianca e densa, quella che non riuscì a deglutire, le fuoriusciva dalle labbra coprendole la mano che continuava a menare il cazzo, puttana, sei brava di bocca sai?…Cazzo che bel pompino mi hai fatto, ne devi aver presi parecchi di cazzi per succhiare così bene? Ne ho presi, sì ne ho presi, ma come il tuo mai, lo voglio ancora, come ne aveva presi?
    
    Io ero convinto fino ad oggi di essere stato il suo unico uomo.
    
    Il maschio la fece inginocchiare sul letto, si portò dietro di lei e le infilò di nuovo il cazzo semi eretto dentro la fica, due pompate e fu di nuovo durissimo, lo vedevo entrare ed uscire dilatando al massimo le labbra vaginali, la pecorina durò una decina di minuti, Rino mi invitò a raggiungerli.
    
    Nudo ...