1. L’irresistibile fascino del proibito – Capitolo 1 Una sigaretta di troppo


    Data: 10/11/2023, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Voyeur Autore: Aquila nella notte, Fonte: RaccontiMilu

    ... da pensare “hai capito Elisa?!…Che pisellone si è presa eh?!” E mi venne da sorridere tra me e me per quello che avevo pensato.
    
    Elisa si distese nel letto e Joseph, restando in piedi davanti al letto, gli prese le caviglie spostando le gambe alte vicino al viso di lei. Vidi così la sua passera per la prima volta, il piccolo ciuffo che teneva nel monte di venere, le grandi labbra completamente rasate, ero scombussolata dalle immagini che scorrevano davanti a me.
    
    Poi lui si piegò verso Elisa, appoggiandosi con le mani nel letto, ed indirizzò il suo pisello verso la sua passera. Con la mano lo strusciò lungo tutta la zona intima di lei, era veramente di una larghezza impressionante, poi si fece largo tra le sue grandi labbra e piano piano entrò nuovamente dentro di lei che apostrofò la penetrazione con un gemito passionale.
    
    In quel momento mi morsi le labbra e sentii un brivido dentro di me, vendendo il pisello che, entrando deciso nella sua fica, la allargò in maniera smisurata ed iniziò ad andare su e giù senza un attimo di indecisione.
    
    Era veramente grosso da far paura, faceva impressione da quanto era largo; Elisa si guardava penetrare e si toccava il clitoride mentre lui stringeva con noncuranza le tette di lei, quella terza abbondante che gli avevo sempre un po’ invidiato.
    
    I loro gemiti mi entravano in testa con forza, girai lo sguardo verso il giardino intorno a me e vidi che non c’era anima viva.
    
    Allora, in uno stato di completa, disorientata ...
    ... eccitazione, decisi di farlo.
    
    Portai la mia mano destra verso i jeans e mi strinsi nella zona della mia passerina. Sentivo un fuoco dentro di me del tutto diverso, mai provato prima, strinsi ed iniziai a strusciare la mano nel jeans. Sentivo le mutandine ed il tessuto dei pantaloni che premevano sulle mie grandi labbra e presto iniziai a godere in maniera forte. Guardavo quel cazzone che si faceva largo dentro Elisa, vedevo, lì a pochi metri da me, i loro visi che si lasciavano andare a smorfie di goduria, mentre io mi stavo pazzamente masturbando lì fuori, appoggiata ad un albero.
    
    Ero molto decisa nel toccarmi, quasi non rendendomi conto di quanto forte premevo con le dita. Ora mi strusciavo con tutta la mano premendo con decisione con le dita, sentivo le mutandine entrarmi tra le grandi labbra, godevo in maniera pazzesca ed in poco tempo raggiunsi un orgasmo pazzesco, soffocando il mio grido dentro di me. Sentivo tremare le gambe e mi appoggiai all’albero, forse facendo anche un po’ rumore e rischiando un po’. Ma loro due non si accorsero di nulla poiché mi accorsi che anche lui stava per venire.
    
    Lo vedevo dai colpi sempre più forti che dava, ormai la stava letteralmente scopando senza indulgenza e dai loro gemiti che stavano aumentando di tono.
    
    Poi lui uscì emettendo un gemito un po’ più forte degli altri.
    
    Si prese il pisello in mano restando in piedi davanti al letto e prese a masturbarsi velocemente davanti a lei che restò distesa nel letto con i gomiti appoggiati ...
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