L’irresistibile fascino del proibito – Capitolo 1 Una sigaretta di troppo
Data: 10/11/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Voyeur
Autore: Aquila nella notte, Fonte: RaccontiMilu
... magro, con un viso non particolarmente bello, ma nel complesso carino. Ero contenta perché vedevo Elisa felice, sorridente e sapevo che era da tanto che non gli succedeva, avendo passato un’ultima storia molto travagliata e complicata.
Ovviamente io ed Elisa non si parlava più come una volta, ormai i tempi dei diari di scuola e delle cotte adolescenziali erano passati. Riuscivamo ad affrontare un po’ tutti gli argomenti ma più superficialmente, senza approfondire ed andare ad aprirci l’una con l’altra come facevamo da ragazze.
Sapevo che si era messa insieme al suo ragazzo ormai da più o meno sei mesi e l’unica cosa che mi aveva detto in privato era che si trovava molto bene con lui, sotto tutti i punti di vista, anche sessualmente, mentre io viceversa stavo attraversando un periodo un po’ sottotono con Alessio, il mio ormai storico ragazzo.
Quello che successe in quei giorni di vacanza però scombussolò del tutto ogni cosa; fu come uno tsunami, portò via tutto quello che di granitico avevo costruito nella mia mente e nel mio percorso di vita, qualcosa che mi segnò, e mi segna tuttora, in maniera tremenda.
Cerco di raccontarvi tutto con ordine e nei dettagli, così come li ricorda la mia mente, per farvi capire ed arrivare alle cause di quel che è successo.
Cavalcando la buona intesa tra le tre le coppie, l’estate scorsa si prese tre bungalow in un resort in Sicilia. I primi giorni furono divertenti e spensierati, il sole il mare, le serate un po’ alcoliche, ...
... anzi direi un po’ troppo alcoliche, e così via cercando di divertirci il più possibile.
Si arrivò alla quarta serata che fu notevolmente più alcolica del solito; si fece discretamente tardi ed eravamo tutti un po’ brilli. Come succedeva sempre in queste circostanze, la situazione degenerò ed iniziammo a dirci gli uni con gli altri delle battute un po’ più spinte del solito, ci si prendeva in giro tra coppie, con frasi del tipo “Vai ora tu vedi, tornano in bungalow ed Alessio lo vedi cosa ti fa!!” “Stai zitta te, Elisa, l’altra sera ti sentivo strillare sino alla nostra camera!!” e via dicendo, tra le risate dettate dall’alcool che scorreva nei nostri corpi.
Tornando al resort, ci salutammo tutti un po’ barcollando ridendo come matti, ed augurandoci la buona notte, ognuno si avviò verso il proprio bungalow.
A me girava la testa in maniera tremenda ed una volta distesa nel letto la situazione peggiorò ancora di più. Dopo una quindicina di minuti, quando ormai Alessio si era già addormentato, mi alzai, presi una sigaretta, ed uscii a prendere una boccata d’aria. L’impatto con l’aria fresca mi fece sentire subito meglio, c’era la tipica atmosfera in estate nei resort di notte: silenzio, leggera brezza e luce offuscata.
Accesi la sigaretta ed aspirai due boccate piene.
Tra il silenzio che regnava, sentii lontanissimo un rumore che sembrava quasi un lamento. Lì per lì non ci badai molto, non riuscii a capire di cosa si trattasse ma qualche secondo dopo, nel silenzio ...