1. Dichiararsi donna


    Data: 08/11/2023, Categorie: Incesti Autore: LILLO, Fonte: EroticiRacconti

    Ho sempre avuto la fortuna di avere una famiglia fantastica, dove gli errori non venivano puniti, ma discussi, e spiegati, e questo già di suo, è una marcia in più.
    
    In famiglia, non vi era il tabù del nudo o meno, spesso vedevo mamma nuda, o papà, mia sorella maggiore poi, era sempre nuda, e il fatto che mamma e papà facessero sesso in camera loro con mè in casa, era abitudine, spesso li osservavo dalla porta, e vedere il cazzo di papà mi eccitava moltissimo.
    
    Un'altra cosa che non mancava era la franchezza, domandare era la prassi, interessarsi chiedere, mi hanno insegnato, era chiedere, e loro mi hanno sempre risposto.
    
    Così, un bel giorno, tornata da scuola, raggiunsi mamma in camera sua, era intenta a sistemare la sua biancheria, me sedetti sul letto, e le chiesi, mamma ptroei indossare la tua biancheria, e le tue calze?, lei mi accarezzo, e mi disse, sei sicuro, vuoi provare ad essere una ragazzina?, si mamma, vorrei essere una ragazzina, lei sorrise, e mi portò in camera di mia sorella e mi porse un reggiseno, uno slip, e un paio di collant, e mi aiutò a vestirmi, poi mi diede un bel vestitino corto, e un paio di tacchi.
    
    Ero stupenda, e così iniziai a camminare per casa, con difficoltà visto che non avevo mai messo i tacchi.
    
    Al rientro di papà, si sorprese, ma nulla di più, invece mia sorella, mi fece i complimenti.
    
    Nei giorni successivi, col permesso di Anna, mia sorella, utilizzai la sua biancheria intima e qualche gonna e camicetta, poi mamma mi ...
    ... aiutò col trucco, e in un paio di mesi divenni la seconda figlia.
    
    Inizia più di sovente ad osservare i miei a letto, il cazzo mi era entrato nella testa, ero eccitatissima e mi bagnavo dietro come una vera donna, la cosa non sfuggì a mamma, e così, una sera mentre eravamo a cena, mi chiese, piccola, lo sai che puoi dirci tutto quello che senti e che vorresti, vero?, io annuii, e poco dopo lo dissi, mamma, papà sono una donna, voglio vivere da donna, e fare sesso con i maschi, rimasero muti per un po'.
    
    Mamma mi spiegò che era un percorso complicato, ma che lo avremmo fatto insieme, e così, inizia le sedute dalla psicologo per capire, se fosse una tendenza passeggera, ci andai per diversi mesi, e poi alla fine, disse che era una transizione della mia vita, che effettivamente ero donna.
    
    Non ci furono traumi o drammi, mamma iniziò ad acquistarmi intimo e vestiti adatti alla mia persona, e iniziai ad uscire en femme.
    
    La sensazione di camminare per strada al femminile mi piacque da subito, il salutare o chiacchierare con le persone non mi dava imbarazzo, anzi, e a dire il vero, ero veramente carina, poi i capelli lunghi mi donavano, e mi abituai presto alla mia nuova vita.
    
    L'unica cosa che mi procurò dei problemi era la scuola e dovettero trasferirmi in un istituto privato a causa dei miei compagni, ma presto ne feci di nuovi.
    
    Poi una sera, dopo che mamma e papà, avevano fato sesso e si stavano coccolando nudi nel letto, li raggiunsi, ero nuda, mi strinsi a mamma e le ...
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