Una bellissima vacanza al mare con sorpresa: la storia di isabel e della sua amica paula – miguel e i suoi amici black. cap. 2 parte seconda
Data: 08/11/2023,
Categorie:
Trans
Autore: Lorella65Trav, Fonte: Annunci69
... Carmen e, ogni volta che entrava più a fondo, sentivo il suo lungo cazzo fin dentro la pancia e anche Paula urlava sotto i colpi di Miguel.
Carlos e Pedro, inoltre, ogni volta che ci abbassavano davano una leggera spinta verso il basso che faceva entrare con più forza i cazzi nelle nostre viscere.
Non avevamo mai provato una sensazione così forte, ci faceva male tutto ma era una sensazione straordinaria che non avevamo neppure lontanamente immaginato di provare e ci eccitava moltissimo.
Andammo avanti per molti minuti, ci sembrava che il tempo si fosse fermato.
Per fortuna, come nelle precedenti occasioni, la libidine cominciò ad esplicare i suoi effetti e il dolore iniziò ad essere sostituito, poco alla volta, dal piacere al punto che ci sembrava di essere in un sogno nonostante l'adrenalina fosse a mille.
Le nostre grida vennero soppiantate quasi subito da gemiti di intenso piacere anche perché i nostri culi si stavano abituando a quel martellamento incessante.
Carmen aveva aumentato di molto la velocità e mi martellava con l'intera lunghezza del suo cazzo, ogni tanto, poi, si girava a guardare Miguel che stava scopando forsennatamente Paula mentre Pedro l'alzava e l'abbassava seguendo il ritmo impresso da Miguel.
Sembrava che stessero facendo una gara a chi scopava più forte, più veloce e faceva godere di più me e Paula.
Carmen e Miguel, quasi contemporaneamente sborrarono. Sentimmo un caldo fiume in piena irrorarci l'intestino mentre loro ...
... continuavano a scoparci con maggiore intensità e fluidità perché la sborra rendeva più lubrificate le viscere e, perciò, più agevole il loro scorrimento.
Si mischiarono, allora, i gemiti di dolore ma anche di goduria miei e di Paula, con quelli di lussuria di Carmen e Miguel che continuavano a scoparci con i cazzi ancora duri e contemporaneamente a sborrare in quantità inusitate e con quelli prodotti dalle percussioni a ripetizione dei loro bacini contro le nostre natiche. Tutto questo fece aumentare a dismisura l'eccitazione che portò a punte elevatissime la libidine.
Paula, poco prima, aveva allungato un braccio verso di me e mi stringeva forte la mano in un gesto che era di grande unità e di unione totale delle nostre vite.
Mi sentii commossa da quel gesto e, per la prima volta, mi scesero calde lacrime non più per il dolore, come quando Miguel mi aveva aperta per la prima volta ma perché io e Paula eravamo davvero diventate così fortemente unite.
Quando Carmen e Miguel, dopo un tempo che sembrò infinito, uscirono dai nostri sfinteri, restammo per un paio di minuti ancora aggrappate ai due stalloni ansimando per lo sforzo che avevamo sopportato ma anche per l'intensa lussuria che ci spinse a riprendere a succhiare i capezzoli di Carlos e di Pedro.
Quando, finalmente, ci fummo un po' calmate, Pedro ci disse che, prima, avevano dato la precedenza a Miguel per averli ospitati e a Carmen perché le erano molto affezionati ma aggiunse
“Adesso, però, è arrivato il nostro ...