Capitolo IX°: Anna da casta a troia
Data: 14/08/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti 69,
Voyeur
Autore: Partenopeo57, Fonte: RaccontiMilu
La settimana seguente iniziò in sordina, il fine settimana era stato intenso.
Franco in ufficio parlò con Beppe, gli raccontò di come avevano passato il fine settimana, omettendo la sua esperienza bisex. L’eccitazione di Beppe era enorme voleva accelerare l’incontro per facilitare la conoscenza tra Anna e Livia che si erano viste solo in qualche sporadica occasione. Beppe invitò, una sera, Franco a casa sua con Livia a prendere un caffè per far entrare in confidenza le due donne. Franco ovviamente fu d’accordo e gli disse di attendere il giorno dopo doveva parlarne con Livia e i vicini.
Quella stessa sera arrivato a casa lui e Livia invitarono per il dopo cena Carlo e Roberta per mettere a punto un piano strategico per far sì che l’incontro amichevole diventasse una fonte di amicizia tra le donne. Furono tutti d’accordo sulla tattica da adottare: sarebbero andati solo Franco e Livia a casa dei nuovi amici e Livia avrebbe invitato Anna a passare un pomeriggio con loro due. Tutti e quattro ne approfittarono per parlare del fine settimana appena concluso, il giudizio fu positivo per tutti, erano ancora eccitati per quello che avevano fatto tutti insieme, Livia si passò la lingua tra le labbra e sospirò “Se ripenso alla tripla penetrazione godo ancora” Roberta le rispose “Stasera ti puoi accontentare del cazzo di Carlo” e si avvicinò a Franco già eccitato prendendolo in bocca e succhiandolo come a lui piaceva, ogni affondo era seguito da una colata di saliva. Anche Livia ...
... non fu da meno aspirando il cazzo di Carlo con una foga da indiavolata, succhiava e baciava, andava in gola profonda fino a quando lui non iniziò a scaricare tutta la sborra che aveva nelle palle che lei succhiò tutto e ingoiò come una troia obbediente. Anche Franco dopo un po’ emise un grido di piacere e sborrò dentro la bocca di Roberta che ingoiò tutto con relativa pulizia del membro.
Il giorno dopo Franco chiamò Beppe in ufficio e gli disse che se per loro andava bene sarebbero passati a casa sua quella sera stessa e gli spiegò il piano escogitato. Lui ne fu entusiasta ed avvisò la moglie che quella sera avrebbero avuto ospiti per il dopocena. Il resto della giornata passò tranquillamente.
La sera mangiarono presto poi si prepararono per recarsi a casa di Beppe e Anna.
Livia scelse un abbigliamento un po’ castigato almeno in apparenza, una gonna sopra il ginocchio e una camicetta con pochi bottoni aperti, non voleva dare l’impressione di una svergognata, almeno per la prima volta che si vedevano, sotto un reggiseno e il solito microstring. Se avesse avuto occasione di aprire le gambe, avrebbe mostrato a Beppe le grazie che conosceva per eccitarlo.
L’incontro prese subito il verso giusto. Anna e Livia entrarono subito in sintonia mostrando una simpatia reciproca e, mentre i maschi parlavano di calcio, lei ne approfittò per chiedere ad Anna come trascorreva le giornate. Anna gli confidò che si annoiava molto. Al mattino portava il bimbo a scuola e al pomeriggio ...