Viaggio in nepal - parte 1 - Racconti Erotici

Viaggio in nepal - parte 1

... fatti la doccia insieme, sia perché ero troppo sudato sia perché preferisco 'dare una sgrassata' ai tipi che incontro per del sesso occasionale, non sai mai chi ti trovi di fronte.

Karim non impiegò molto a raggiungermi sotto la vasca-doccia dove iniziammo a baciarci e strusciarci mentre ci insaponavamo reciprocamente. L'eccitazione di entrambi saliva, entrambi avevamo il cazzo di marmo e Karim ne approfitto' per iniziare a pomparmi nonostante l'abbondante schiuma che avvolgeva la mia nerchia.

Fu un attimo che presi a scopargli la gola, mi eccitava l'idea che oltre alla mia minchia ingoiasse anche tutto quel sapone. Lo spinsi contro il muro mentre era accovacciato nella vasca e, come preso da un raptus, iniziai a martellargli la gola senza sosta mentre vedevo la sua bava mista a schiuma colare dal mento. Respirava a fatica ma dai suoi occhi si vedeva che gli piaceva molto.

Cercò di sfilarsi il mio cazzo dalla gola per prendere delle boccate d'aria ma io continuavo a possedere la sua bocca. Alla fine riuscì a divincolarsi per respirare ed io ne approfittai per dargli qualche bella pisellata ben assestata sul viso. Aveva ancora la schiuma sparsa ovunque e le mie vergate la facevano schizzare tutto intorno, era uno spettacolo.

Non appena ripreso fiato Karim tornò a cercare la mia ...

... cappella per farmi un bel bocchino di sola punta, la lingua si insinuava nel solco del prepuzio, il risucchio vorace pulì completamente il mio cazzo della schiuma prima che quella bocca ingorda facesse scomparire tutta la mia mazza nella sua gola, fino alle palle.

Rimase così per qualche secondo finché il movimento del mio bacino, nell'intento di spingergli il cazzo ancora più dentro, causò un conato e il rilascio di una piccola quantità di vomito. Poco male, eravamo nella doccia; aprimmo l'acqua e sciacquammo via tutto.

Mentre ripulivamo la doccia il mio cazzo si ammoscio', ora era barzotto e reclamava di potersi liberare del paio di litri di acqua e birra che avevo bevuto in spiaggia. Proposi a Karim di ricevere la mia pioggia dorata, mi disse che non lo aveva mai fatto ma che l'idea lo eccitava.

"Perfetto", dissi, "ora ti annego" e riversai tutto sul suo corpo e viso; provò a berne un po' ma senza apprezzarla veramente. Gli piaceva la porcata ma non il sapore. "Va bene", continuai, "allora ora girati così ne prendi un po' anche sulla schiena". Si mise accovacciato come gli avevo suggerito affinché il piscio scorresse anche sul suo buco del culo. Era in estasi, ce la stavamo proprio godendo.

Karim era una cagna rabbiosa, voleva il cazzo e lo avrebbe avuto tutto. Anche di più....