1. Hotwife after quarantine


    Data: 05/11/2023, Categorie: Tradimenti Autore: single80fe, Fonte: Annunci69

    ... sul cazzo durissimo e appoggia e spinge il pollice contro il frenulo mentre con l’altra mano inizia a massaggiarmi i coglioni gonfi.
    
    “Due mesi di quarantena, quante volte di sarai segato?”.
    
    “Diverse, sai? Un paio di volte ho sborrato sui vostri video”.
    
    “Ah sì?” Inizia a muovere la mano, guarda il marito, poi di nuovo me. “Ma io voglio che tu resista, porco”.
    
    E’ difficile, non impossibile. Avvolge la cappella ora, con bocca e lingua, mi bagna davvero tanto, mentre allunga la mano e accarezza il cazzo del marito, barzotto.
    
    Prende il mio, duro, curvo, rivolto verso l’alto, lo ammira: “Un cazzo da punto g” non è la prima volta che me lo dicono, che lo provano. “Ma è anche buono da mangiare”. E lo fa scivolare tutto nella bocca. Lo tira fuori, fradicio, senza un conato. Mi sento sempre più arrapato, con sempre meno controllo.
    
    Si mette tra le cosce aperte del marito, col cazzo tra nuca e guancia.
    
    “Fottimi la bocca”.
    
    Non me lo faccio ripetere. Mi avvicino, vedo gli occhi del marito completamente eccitati, mentre inizio a scoparle letteralmente la bocca. Profondo e superficiale, le sto facendo assaggiare quello che avrà la sua figa.
    
    Le menti arrapate sono telepatiche, e mentre lo penso lei inizia a masturbarsi a mio esclusivo beneficio e geme con la bocca completamente piena di un cazzo che non ricordo essere mai stato così duro, così grosso.
    
    Siamo invasi dalla sua saliva, il cazzo svetta, lei mi afferra e ora mi sega lenta ma decisa, percorrendo ...
    ... tutta la lunghezza dell’asta con una mano, sfidandomi a guardarle l’altra, occupata nel masturbarsi clitoride e labbra, nell’allargarsi la figa fradicia.
    
    “Mi hai descritto la tua lingua, prima, ora la voglio” e si siede sul marito, lasciandoli cazzo e palle schiacciate dalla schiena. “Prendila”.
    
    Non me lo faccio ripetere, mentre continuo a pensarci animali.
    
    Ha un sapore magnifico, sono 60 giorni che sogno il sapore della figa.
    
    Inizio lento, gioco col ritmo, con suo fiato.
    
    “Dio che lingua che ha questo, cornuto, non mentiva”.
    
    La clitoride risponde ai miei tocchi, le mie dita accompagnano la lingua, giocano, sfiorano, penetrano.
    
    E’ così bagnata che mi assorbe, mi stringe la testa con le cosce forti, affusolate, e sfiora il cazzo con i piedi. “Sei un maiale, lo sai vero?” E non so se stia parlando a me o a lui mentre la scopo con le dita sul punto g e grida.
    
    “Eh no, cazzo, non godo prima di te. Vieni da 60 giorni senza figa, no?” E ride un po’ mentre non le lascio tregua, salvo, poi, fermarmi all’improvviso. “Ahh cazzo, stronzo. Me lo fai volere e ti fermi” Si alza in piedi e si inginocchia ancora succhiandomi l’uccello come avesse la figa al posto della bocca.
    
    Mi sta facendo morire.
    
    Potrei sborrarle in bocca ora.
    
    Lo sa.
    
    Si ferma. Avvolge sono la cappella, picchia il frenulo con la punta della lingua, rallentando fino a fermarmi. Poi inizia a parlare sulla cappella: “Pensavi che ti facessi godere ora? Senza farmi scopare?”.
    
    Le sue parole sono ...