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Angelita al centro commerciale
Data: 02/11/2023, Categorie: Masturbazione Autore: Kaiserben, Fonte: EroticiRacconti
... Lascio la postazione per fiondarmi su "quel" camerino. Le tendine sono chiuse celando ogni tipo di visuale, alimentando però la curiosità. L'unico senso che rimane effettivamente soddisfatto è l'olfatto. Le narici sono travolte da un soave profumo. È Dior. Hypnotic. Sento la commessa chiamarmi. Una, due volte. Non voglio discutere. Mi nascondo nel camerino di fronte e attendo che si plachi quella concitazione. -"Angelita hai fatto?" È la voce della commessa, sta chiamando qualcuno. Si avvicina al famoso camerino. Scosto la tenda quel tanto che basta per sentire crescere l'eccitazione. -"Come mi sta?" -"Su dai è perfetto. A chi vuoi far girare la testa? ". E giù delle risate. Si chiama Angelita. È tutto quello che riesco a capire. Statura medio alta. Pelle olivastra ed un décolleté da mozzare il respiro. Sta provando un body in pizzo di colore bordeaux molto sgambato con coppe grandi. Ha le bretelline e degli arabeschi davanti. Sul retro lascia la schiena scoperta. Si accorge di me ma fa finta di nulla lasciando le tendine semiaperte. Fissa lo specchio ed inizia ad attivare i miei sensi fasciando il suo corpo con le mani. Poi prima raccoglie i capelli tenendoli all'insú, successivamente li fa ricadere sulle spalle. Accarezza l'interno coscia per risalire sui seni inguainati dal pizzo. Gioca con il bordo delle autoreggenti mordendo il labbro inferiore e reclina la testa di lato come se stesse concedendosi ad un servizio fotografico. È un dipinto. Apparentemente ...
... solo, capisco di non essere l'unico spettatore della scena quando noto la commessa in un angolo. Lei però non riesce a vedermi, sono nascosto alla sua visuale. Si sta masturbando. Si regala attimi di intenso piacere con la mano sprofondata nei jeans di fronte quella scena. L'atmosfera è elettrica. Entro in azione. Cingo da dietro Angelina. Non oppone resistenza. Il suo collo è una prateria che si concede alle pennellate della mia lingua che gusta l'odore delicato di Hyonotic. Ma io non cerco il profumo sebbene sia seducente, bensì l'odore della sua pelle. Del suo sesso. Si gira e mi guarda intensamente. -"È dal semaforo che ti attendo" sussurra. -"Sono venuto a farti la multa" le rispondo. Prima scosto con le mie mani l'attaccatura del body allagata dalle sue voglie e non ho difficoltà ad infilarle l'indice e il medio della mia mano sinistra nel suo intimo carnale. Emette un singulto di piacere. Ho le dita intrise di liquido vaginale, denso. Afferra la mia mano e se la porta sulle labbra sorbendo il suo nettare. Mi stringe i capelli spingendomi verso la vulva. Le tengo le cosce e con i denti scardino violentemente quei gancetti. È ben depilata. Una leccatina nell'incavo dell'inguine e poi faccio sussultare le sue grandi labbra roteando con la mia lingua sui petali di quella rosa. Sento il clitoride pulsare e i suoi gemiti mi provocano una forte erezione. -"Vieni qui..." dice Angelita rivolgendosi alla commessa con voce strozzata dal piacere. Le due donne si ...