Il direttore d'albergo - Racconti Erotici

Il direttore d'albergo

... vederlo nudo e magari giocare un po con il suo cazzo, ma non mi sembrava il caso.

"Grazie mille al massimo se conosce qualche centro massaggi qui vicino, domani ho un paio di ore libere e vorrei fare una seduta in base alla disponibilità del centro."

"Guardi io vado spesso in uno che dista 10 minuti a piedi da qui, è un centro nel quale praticano ogni tipo di massaggio. Io preferisco il body to body, ma a farlo sono solo massaggiatori uomini."

"In cosa consiste questo tipo di massaggio?"

"Niente ci si spoglia nudi entrambi e ci si massaggia con il corpo."

"Deve essere davvero molto interessante, mai fatto un massaggio del genere."

"Si, è molto rilassante ed eccitante ma purtroppo questo tipo di massaggio lo fanno solo il sabato pomeriggio."

"Peccato io venerdì riparto, mi sarebbe piaciuto farlo."

"Se vuole posso provare a farlo io, ne ho fatto così tanti che ho imparato qualche piccola tecnica, ma dovrei spogliarmi nudo."

"Va bene si figuri tanto, lei non ha nulla più di me giusto?"

"Mah può darsi si..."

Non ci credo sto per vivere quello che fino a pochi minuti fa era un pensiero che mi avrebbe fatto sborrare con la sega che mi sarei fatto dopo che quell'uomo sarebbe uscito dalla stanza se fosse andato via subito.

Lo osservo mentre si spoglia dei suoi abiti. Si toglie prima le scarpe e poi la camicia. Lo fa lentamente scoprendo ad ogni bottone un petto sempre più coperto di peli grigi. Ha una pancia tonda ma non troppo sporgente. Si ...

... sbottona i pantaloni e li fa scivolare giù scoprendo un paio di slip neri stracolmi di peli scuri e sicuramente una dotazione che madre natura ha voluto donare senza alcun limite. Mette le sue mani nell'elastico dell'intimo e in un sol colpo giù anche quello.

"Caspita, mi sa che in più degli altri ha almeno 10 cm di attributo."

Ha davvero un cazzo enorme, è barzotto è tutto pieno di peli, con un prepuzio lungo e due palle enormi.

"E si nessuno mai si è lamentato della mia dotazione, adesso si sdrai sul letto così iniziamo."

Mi metto a pancia in giù e sento le sue mani che accarezzano prima le braccia e poi la schiena, lentamente scendono verso le gambe e si insinuano nell'interno coscia.

"Ha dell'olio o del lubrificante?"

"Certo."

Mi alzo per un attimo e prendo dalla valigia l'olio per il corpo che porto sempre con me.

Mi cosparge la schiena e le gambe di liquido e sento le sue mani, che sempre più delicatamente avvolgono il mio corpo. Mi sto rilassando ma al tempo stesso mi sto eccitando sempre di più. Il mio corpo e suo.

Un balzo sul materasso mi fa capire che lui ci è salito sopra.

Adesso sento il suo corpo sul mio, il suo addome preme contro la mia schiena mentre tra il solco dei miei glutei avverto una presenza di qualcosa che si muove e che diventa sempre più duro. Continua ad avvinghiarmi fin quando non mi chiede di girarmi. Finalmente posso guardarlo, mi abbraccia ed il piacere è estremo, ho il cazzo di marmo mentre lui con il suo corpo fa su e ...