Il direttore d'albergo - Racconti Erotici

Il direttore d'albergo

Nuova trasferta lavorativa nella capitale. Come al solito, lo stronzo del mio capo, me lo comunica un giorno prima della partenza. Poco male, almeno viaggio e albergo sono a carico dell'azienda. Sarò via solo tre giorni così non dovrò neanche preparare la valigia grande. Per quanto possa essere stronzo però il boss tiene alla sua immagine, di conseguenza tutti gli spostamenti sono in aereo e gli alberghi a 4 stelle minimo.

Arrivo nella capitale e subito il taxi mi porta in albergo. È già tardi quindi decido di andare a mangiare un boccone fuori e rientrare subito in camera per preparare il lavoro del giorno successivo. Doccia bollente e tutto nudo sul letto inizio a guardare un po di video amatoriali di bei porno con ragazzi e uomini maturi. Mi soffermo maggiormente sui video amatoriali di avventure cruising, bagni pubblici dove scorrono immagini di cazzi di ogni età, colore e consistenza che pisciano e si spugnettano con esplosioni di schizzi di sborra. Tra i tanti mi capitano anche video di uomini che, nelle proprie stanze d'albergo, aprono la porta al personale di servizio completamente nudi, creando ai malcapitati a volte imbarazzo, altre sdegno, altre particolare interesse. Decido quindi di provare anche io. Mi sento particolarmente porco in queste serate. Chiamo il centralino chiedendo se era possibile avere in camera qualche quotidiano.

Una voce calda di un uomo sui 50 anni mi risponde che sarebbe salito lui stesso a breve visto che stava per terminare il suo ...

... turno.

Chissà se avrò la fortuna di vivere una scena di quelle appena viste nei video poco prima?

Inevitabilmente sento il mio cazzo gonfiarsi, un po di agitazione pervade tutto il mio corpo ma ormai voglio andare fino in fondo. Apro il rubinetto della vasca per ipotizzare un eventuale bagno caldo ed ecco bussare alla porta.

Un brivido percorre tutto il mio corpo ad esclusione del mio cazzo che si gonfia di più e si scappella sempre più velocemente.

"Buonasera le ho portato i quotidiani che mi aveva chiesto."

"Prego entri pure."

Mi ero spostato in bagno in modo da essere meno spudorato possibile, ma la dimensione del mio cazzo tradiva la naturale casualità.

Sento aprire e chiudere la porta subito dopo.

Mi faccio coraggio ed esco completamente nudo in stanza.

Che meraviglia di uomo, circa 55 anni, alto 1,75 per circa 90 kg, fisico appesantito ma non troppo, capelli e barba quasi bianchi e due occhi grandissimi.

"Le chiedo scusa stavo entrando a fare un bagno"

"Si figuri, dopotutto penso che lei non abbia nulla di ciò che anche io non ho."

"Effettivamente anche lei è un uomo a meno che sotto quella barba non si nasconde una signora poco curata."

Scoppiano a ridere entrambi.

"Ho portato i quotidiani che mi ha chiesto."

Nel frattempo cerco qualcosa per coprirmi ma lui mi dice di stare tranquillo, dopotutto stava per andare via.

"Se ha bisogno di altro mi dica non c'è nessun problema"

Avrei voluto dirgli che mi sarebbe piaciuto ...