Vent’anni
Data: 28/10/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Jacob, Fonte: RaccontiMilu
... viso un attimo e gli disse: «Stai rilassato e non ti preoccupare, anche se arrivi adesso, non è un problema.» Non attese risposta e accolse di nuovo tra le sue labbra il pene di Andrea. Dopo un po’ si interruppe e si avvicinò al comodino, estraendo un preservativo dal cassetto. «Non ce la faccio a proseguire, devo prenderti dentro. Subito.» «Anche io non resistevo più.» La donna aprì il profilattico e lo infilò sul pene eretto e gonfio. Si mise a gambe aperte sul suo bacino. Afferrò il pene e fece in modo che il glande, avvolto nel lattice, strusciasse sulle grandi labbra e poi anche sulle piccole. Poi con un movimento dolce ma deciso, abbassò i fianchi accogliendo Andrea dentro di se. Andrea, quando Cristina strofinò il suo glande fra le gambe, si sentì eccitato come mai prima, quando poi sentì che lei l’accoglieva nella sua intimità, avvertì una scossa percorrergli il corpo. La donna iniziò prima piano, poi via via più veloce. I fianchi salivano e scendevano facendo bruciare di eccitazione Andrea. Quando l’eccitazione iniziò ad invadere anche il suo di corpo, iniziò a gemere. Buttava la testa all’indietro e si passava le mani nei capelli. Andrea portò le mani sui seni, dai capezzoli turgidi e la pelle tirata. Strinse le piccole mammelle nelle mani, iniziando a gemere di piacere a sua volta. Poi abbassò le mani carezzando i suoi fianchi e strinse le natiche di Cristina. Per poi portare le mani sui fianchi ed accompagnare la danza di questa sul suo corpo. Cristina ...
... iniziava a sentire che l’eccitazione stava per giungere al culmine. «Prima sembrava che stessi per esplodere e ora…» «Quando metto il preservativo… mi succede…» Entrambi parlavano tra i gemiti. Cristina stava per aggiungere qualcosa, ma poi l’orgasmo arrivò prepotente e i gemiti si trasformarono in urla di piacere. I movimenti divennero più meccanici, ma profondi. Voleva godersi il culmine della propria eccitazione sino in fondo, e per fare ciò premeva il suo inguine in modo da accogliere Andrea fino in fondo. Dopo qualche colpo però si fermo facendo scivolare Andrea fuori di se. Respirava come chi riprende fiato dopo una corsa. «Sarei dovuto arrivare anche io, vero? Scusami ma te l’ho detto, ogni volta che metto il profilattico, ci metto un sacco di tempo in più. Anche le altre volte…» «Ma perché parli tanto? Mica abbiamo finito, è solo che preferisco cambiare posizione. Ti va?» Cristina non attese la risposta del ragazzo e si sdraiò al suo fianco, sollevando le ginocchia e allargando le gambe. Andrea si alzò e si mise al di sopra della donna pronto ad entrare di nuovo dentro di lei. Si avvicinò e affondò nella sua intimità, ma una smorfia di fastidio si disegnò sul volto della donna, facendolo ritrarre. «Aspetta un attimo. Ti aiuto io.» Prese con una mano il membro turgido del ragazzo e lo aiutò ad entrare, stavolta senza fastidio. Il ragazzo iniziò con lentezza a muoversi all’interno del corpo della donna. Notò che distesa sulla schiena, il seno appariva ancora più piccolo, ma ...